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Psicologia, il cambiamento climatico influisce sulle persone

 Meteoropatia? Esiste ed è più radicata nel genere umano di quanto ci si aspetti.  I cambiamenti climatici influiscono in maniera sostanziale sull’equilibrio psicologico delle persone. E’n una realtà dei fatti messa nera su bianco da uno studio pubblicato dalla rivista di settore American Psychologist e condotta dai dottori Thomas Doherty e Susan Clayton.

I due luminari si sono impegnati nell’analisi del comportamento umano in merito alle grandi catastrofi meteorologiche ed all’impatto che i cambiamenti del clima hanno sulla psiche umana. Sia a livello diretto, quindi in seguito a qualche stravolgimento, sia indiretto, ovvero legato alla paura ed all’ansia.

I ricercatori, rispettivamente del Department of Counseling Psychology e del Department of Psychology del College of Wooster, negli Stati Uniti, hanno rilevato la forte incidenza di reazioni depressive e da stress post traumatico, soprattutto in quelle popolazioni per loro posizione geografica da sempre sottoposte a fenomeni atmosferici di una certa rilevanza.  Non solo, incrociando i dati relativi alla violenza negli Stati Uniti ed quelli sul riscaldamento globale ed il suo aumento, è stato rilevato che ad un aumento di temperatura corrisponde un rinvigorirsi dell’aggressività umana.

Spiegano i due:

Vi è una relazione causale tra il calore il comportamento violento, e ogni aumento nella temperatura media globale potrebbe essere accompagnato da un incremento del numero di aggressioni violente. Le previsioni consentono di indicare circa 24.000 assalti o omicidi negli Stati Uniti, ogni anno, per ogni aumento di due gradi Fahrenheit della temperatura media.

Si tratta di un vero e proprio cerchio concentrico di causa ed effetto, riscontrabile anche per ciò che riguarda gli “effetti indiretti”. Sempre più persone al mondo sono infatti colpite da quella che viene definita “ansietà ambientale”, ovvero un forte senso di disagio nei confronti dell’ambiente e di ciò che potrà essere il suo futuro. Un fattore non negativo se porta ad una maggiore salvaguardia dell’ambiente, ma che diventa una vera e propria patologia se scatena crisi isteriche e fobie.

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Fonte: Corriere della Sera