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Sale: gli effetti sulla salute

Il sale è una parte integrante della nostra vita quotidiana. La maggior parte di noi pensa che il cibo senza sale sia meno appetibile. Nei tempi antichi era considerato un bene di lusso ed era limitato alla nobiltà, ma al giorno d’oggi, è un ingrediente a basso costo e facilmente accessibile che viene aggiunto per insaporire cibi preparati o confezionati.

Il sale svolge un ruolo fisiologico importante nel corpo e regola l’omeostasi dell’acqua. Tuttavia, una esposizione eccessiva al sale può causare o aggravare malattie come l’ipertensione (pressione alta), insufficienza cardiaca e le condizioni dei reni. Molti pensano che se ne deve fare a meno completamente o quasi. Ma è davvero così?

Al contrario, troppo poco sale non è una buona cosa. La regola generale è di non aggiungere sale agli alimenti e limitare l’assunzione di alimenti altamente trasformati (come i prodotti a base di carne), che hanno un alto contenuto di sale. I pazienti che soffrono di pressione alta, infarto e malattie renali hanno bisogno di consultare i loro medici per stabilire il corretto apporto di sale in quanto ciò potrebbe essere diverso da paziente a paziente ed è anche influenzato dal tipo di farmaco prescritto per curare la condizione

spiega il prof Jacques Snyman su Resolution Health Medical Scheme. Desta grande preoccupazione, secondo il Prof Snyman, un’analisi pubblicata sulla rivista The Lancet dai ricercatori della Tulane University School of Public Health e Tropical Medicine di New Orleans la quale ha scoperto che l’ipertensione è in aumento a livello globale, ed entro il 2025 circa un adulto su 3 sopra i 20 anni, o 1,56 miliardi di persone nel mondo, soffrirà di ipertensione.

Lo studio ha dimostrato che, nel complesso, il 26,4% della popolazione adulta del mondo nel 2000 ha avuto l’ipertensione (26,6% degli uomini e il 26,1% delle donne). In generale, la prevalenza dell’ipertensione tra i più giovani è stata maggiore tra gli uomini rispetto alle donne, ma tra gli individui più anziani (sopra i 60 anni), è stata maggiore nelle donne. Sulla base delle stime del 2000, i ricercatori hanno calcolato che entro il 2025, il numero di adulti con ipertensione arteriosa aumenterà del 60% circa. Questo significa che il 29,2% degli adulti in tutto il mondo (29,0% degli uomini e 29,5% delle donne) ne soffrirà.

L’ipertensione è un killer silenzioso in quanto è un fattore di rischio per quasi tutte le condizioni cardiovascolari. Si aggrava o può essere l’unica causa di insufficienza cardiaca; accelera lo sviluppo di aterosclerosi (restringimento delle arterie) che può causare un attacco di cuore ed è il più grande contribuente all’infarto

dice il prof Snyman. Ma come si può ridurre il rischio? L’ipertensione è una malattia legata allo stile di vita e può essere in gran parte evitata cambiando il modo in cui si vive e ciò che si mangia. Una dieta povera di sale può ridurre la pressione arteriosa di 10 mmHg, cioè simile a quello che può essere conseguito mediante l’abbassamento della pressione arteriosa con i farmaci. I pazienti che soffrono di pressione alta possono migliorare l’effetto antipertensivo della loro medicina e anche controllare la malattia, semplicemente apportando le modifiche allo stile di vita.

Oltre a ridurre la quantità di sale nella dieta, l’esercizio fisico e la riduzione del peso possono anche ridurre la pressione sanguigna di altri 10 mmHg rendendo inutile il trattamento medico in alcuni casi lievi di ipertensione. Troppo spesso ci affidiamo alla medicina senza investire alcuno sforzo da parte nostra in termini di cambiamento del nostro modo di vivere.

Gli adeguamenti dello stile di vita che possono aiutare a prevenire o gestire l’ipertensione sono i soliti: smettere di fumare, seguire una dieta sana ed equilibrata che controlla il livello di sale e riduzione di alcool, caffeina e stress.

Generalmente, gli individui con una pressione del sangue sana dovrebbero limitare il sodio nella dieta a 2300 mg al giorno, mentre quelli con la pressione alta dovrebbero limitare il sodio nella dieta a 1500 mg al giorno. Tuttavia, il medico può ordinare di limitare l’apporto di sale ancora di più. Prendere una decisione oggi per cambiare il modo di consumare il sale può significare avere una vita più sana domani.

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[Fonte: Health24]