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Solari: quali scegliere?

 

Premesso che numerose sono le variabili che in­fluenzano, anche pesantemente, l’irradiazione solare (latitudine, altitudine, stagione, ora del giorno, umidità dell’aria, etc.), possiamo indicativamente affermare che nei fototipi 1-11, in caso di esposizione solare, sa­ranno indicati sempre e comunque prodotti a prote­zione molto alta (SPF50+), nel fototipo 111 verranno consigliati fattori di protezione alta all’inizio del periodo di esposizione (SPF 30) per poi passare, una volta ottenuto un certo grado di abbronzatura, a fattori di protezione media (SPF 20).

 

Nei fototipi più scuri, caratteristici di popolazioni latino­americane, nordafricane, o (fototipo VI) negroidi, i prodotti solari, pur non indispensabili, possono comunque risultare utili, se non altro per limitare l’insorgenza di antiestetiche alterazioni della pigmentazione. Per ottimizzarne l’azione protettiva, i prodotti solari dovrebbero essere applicati sulla cute perfettamente pulita almeno 15-20 minuti prima dell’esposizione e riapplicati ogni 2-3 ore, tenendo sempre presente che sudorazione, sabbia, bagni di mare o piscina possono ridurne l’efficacia e la durata dell’effetto.

A tale proposito sono disponibili in commercio differenti formulazioni, tra le quali sce­gliere il prodotto più adatto alle nostre esigenze. Svariati sono i rimedi proposti nel tempo per prepa­rare la nostra pelle all’impatto delle radiazioni ultra­violette, a cominciare da un aumentato consumo di alcuni alimenti, quali il pomodoro, le carote e le arance rosse di Sicilia, la cui polpa contiene un for­midabile complesso di carotenoidi ed antiossidanti altamente efficaci nel contrastare gli effetti aggressivi delle radiazioni.

 

In caso di impossibilità (o di pigrizia) tale azione pro­tettiva “endogena” può essere surrogata da appositi integratori alimentari, a base di beta-carotene, lico­pene, astaxantina, luteina (utilissima per la vista) in capsule da assumere regolarmente ai pasti principali, a partire da 1-2 mesi prima dell’inizio dell’esposizione. E localmente? Una buona regola può essere quella di applicare, nelle settimane antecedenti, creme non grasse a base di vitamina E, beta-carotene, acido alfa-lipoico, ubichinone, resveratrolo, echinacea, hamamelis ed oligoelementi.

Blandi scrub, una volta alla settimana, possono rive­larsi utili per liberare la pelle dalle cellule morte, do­nandole una maggiore uniformità d’aspetto.