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Dimagrire mangiando e senza riprendere peso in 10 semplici mosse

 Dimagrire mangiando senza riprendere peso una volta che si interrompe la dieta. E’ questo l’obiettivo che si deve avere ogni volta che ci si appresta a dimagrire, siano i chili da perdere tanti o pochi. Dall’ultimo congresso dell’ANDID (Associazione Dietisti Italiani) è emerso questo importante concetto che ricorda come la dieta debba essere prima di tutto considerata come uno stile di vita e dunque non debba partire dall’eliminazione di alcuni cibi ma solo ed esclusivamente dall’educazione alimentare corretta ed equilibrata. Sappiamo che la dieta mediterranea è ad esempio protettiva per il benessere del cuore, ed anche che in generale è sinonimo di longevità.

Ma stiamo perdendo di vista le basi di questo prezioso regime alimentare che culturalmente ci appartiene e che, se seguito adeguatamente ci aiuta anche a mantenere il peso forma (ricordiamo che l’obesità è spesso correlata a numerose altre patologie come il diabete, l’ipertensione, l’ipercolesterolemia, ecc). Il dimagrimento non deve avere solo uno scopo estetico e momentaneo, ma salutistico e a lungo termine. Per questo i dietisti dell’Andid hanno parlato dell’importanza di una dieta dimagrante che sia “sostenibile” nel tempo ed hanno stilato un decalogo per aiutarci a capire meglio le caratteristiche di una alimentazione corretta e bilanciata, utile anche per dimagrire, benché per questo scopo sia sempre opportuno rivolgersi ad un qualificato “personal nutritional trainer”, nutrizionista o dietista che assegni una dieta individuale e quanto mai personalizzata.

Il decalogo della sana alimentazione

  1. Non saltare mai i pasti, a partire dalla colazione
  2. Non eliminare i carboidrati dai pasti: privilegiare semmai quelli di tipo integrale e  a scarso contenuto di grassi, abbinati ad una porzione di verdura
  3. Per gli spuntini (massimo 2/giorno) preferire la frutta
  4. Limitare l’assunzione di formaggi a 2-3 volte la settimana
  5. Consumare il pesce almeno 2 volte a settimana
  6. Inserire almeno due o tre volte a settimana in uno dei pasti principali piatti unici come la zuppa di legumi e cereali accompagnati da un contorno di verdura  o una super insalata mista con uovo, prosciutto cotto magro (o mozzarella o tonno) senza escludere una porzione di pane; da preferire anche un piatto di pasta pasta (o riso freddo) condito con verdure (pomodorini, basilico, piselli, carote, olive, capperi ecc.)
  7. La pasta è sempre meglio condirla con pomodori, zucchine, melanzane, broccoletti, ecc. limitando l’utilizzo di sughi elaborati
  8. Soprattutto vanno evitati nello stesso pasto alimenti con medesime proprietà nutrizionali (esempio: pane e pasta o pane e patate)
  9. Limitare il consumo di dolci preferibilmente a fine pasto o a colazione, piuttosto che fuori pasto
  10. Bere almeno 1½- 2 litri di liquidi al giorno (prediligendo l’acqua ed evitando alcolici e bevande zuccherate).

Maggiori approfondimenti nelle nostre pagine di Medicinalive o su quelle di Dietaland.

Foto: Thinkstock