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Intolleranza a lievito e latte, durata astinenza e reintroduzione

Richiesta di Consulto Medico
Salve, ho effettuato un test leuco-citotossico per intolleranze alimentari su 120 alimenti oltre celiachia. Il risultato celiachia è stato: anti transglutaminasi IgA 3,3 ; anti gliadina IgA 2,8. Per quanto riguarda il test citotossico è risultata: intolleranza grado 1 lievito di birra e cacao (astinenza 2 mesi) e grado 2 latte vaccino (astinenza 2 mesi). E’ già un anno che ho eliminato latte e prodotti del latte poichè avevo notato che la loro assunzione mi provocava colite, episodi di diarrea e altri disturbi…………

 

….….Da quanto leggo l’intolleranza al lievito di birra comporta astinenza dall’assunzione oltre che del lievito di birra, anche di quello naturale o madre, formaggi stagionati e fermentati, aceto, vino e birra, yogurt, alcuni tipi di the e comunque tutto ciò che è soggetto a fermentazione. Il che significa ridurre notevolmente la rosa di cibi che si possono consumare. Vorrei capire se per un’intolleranza come quella emersa dal test implica doversi astenere per 2 mesi da tutti i cibi sopraelencati e tutto ciò che fermenta. E poi a compimento dei due mesi di astinenza, tutto quanto eliminato va reintrodotto poco per volta per quanto tempo? E’ probabile che ci sia successivamente necessità di eliminare per tot tempo quei prodotti? Mi chiedevo, inoltre, se in virtù dell’intolleranza al latte vaccino sia possibile consumare formaggi freschi di pecora o capra o se anche questi in virtù di quanto detto sono da escludere. Attualmente sto assumendo da qualche giorno Lactobacillus acidophilus. Ringrazio per qualsiasi suggerimento utile.

 

Specializzazione Nutrizione clinica
Tipo di Problema Intolleranza lievito di birra, latte vaccino, cacao

 

 

Risponde la nutrizionista dottoressa Maria Assunta Coppola: per contatti diretti e visite cell. 328-2761714 – [email protected] a Pompei e Scafati (Na).

 

Buon giorno,

L’astinenza dai cibi verso cui risulta intollerante deve essere totale per 2 ma anche 3 mesi, poi dovrebbe iniziare ad introdurre un alimento per volta, ogni 3 giorni, e valutare in una settimana che sintomi dà. Se non ha problemi gastrointestinali, può riprendere ad assumerli, ma sempre con parsimonia ( massimo 2-3 volte a settimana e in quantità moderate)
Generalmente l’intolleranza ai latticini ( io credo sia intolleranza al lattosio) è molto diffusa in età adulta, ma con vari gradi di sensibilità. Magari riesce ad assumere un tomino di ricotta ma non una pizza, dipende dalla variabilità individuale e non può passare in seguito l’astinenza dei cibi imputati ( anzi, l’enzima lattasi, deputato alla digestione del lattosio, tende a rallentare ulteriormente la sua attività in assenza di substrato).
L’intolleranza al lattosio esclude assolutamente anche i formaggi freschi, anzi, i formaggi stagionati ( parmigiano, grana) ne contengono una quantità minore. Nel caso abbia voglia di una buona pizza margherita, può rivolgersi in farmacia dove sono disponibili compresse a base di Lattasi, in grado di farle digerire l’amata mozzarella.
Cordialmente

 

 

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