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Integratori di proteine: fanno male?

Partendo dal presupposto “della nonna” che è sempre bene prendere i nutrienti in modo naturale, va considerato il caso di molte persone che sono costrette, per diversi motivi, ad assumere gli integratori. Questa volta ci occupiamo di quelli di proteine, i quali a volte devono essere necessariamente assunti da persone che, per esempio, per problemi di fegato non possono mangiare carne o uova. Delle volte si sente dire che questi fanno male, ma è proprio vero?

Integratori di proteine: pro.

Come per quasi tutti gli aspetti della vita, ci sono dei pro e dei contro. Numerosi studi hanno dimostrato risultati contrastanti, ed ora cerchiamo di riassumere almeno quelli più recenti. Secondo i ricercatori della Scuola di Salute Pubblica della Tulane University, pare che gli integratori di proteine del latte e della soia siano in grado di abbassare la pressione arteriosa. Questo, oltre a prevenire l’ipertensione, può evitare anche alcune delle malattie cardiache collegate a questa condizione. Altro effetto positivo è quello che possono avere sulle donne in gravidanza. Per una gestazione corretta, le donne dovrebbero seguire una dieta sana, ma questo non sempre è possibile. Per questo, parlandone con il proprio medico, una futura mamma deve fare molta attenzione a ciò che assume, e soprattutto a ciò che non assume, in modo da colmare questa mancanza con degli integratori. Anche se sono prodotti di sintesi, è sempre meglio prenderli piuttosto che far mancare un nutriente importante al feto in via di sviluppo. In particolare sono acido folico e ferro ciò di cui le donne sono più carenti, e che dovrebbero assumere in qualche altro modo.

Integratori di proteine: contro.

D’altra parte c’è anche l’altro lato della medaglia, e cioè gli effetti negativi. Questi non riguardano solo gli integratori di proteine, ma in generale un po’ tutti gli integratori alimentari. In particolare, secondo uno studio del National Sun Yat-Sen University, il rapporto tra uso di integratori e stato di salute è inversamente proporzionale: all’aumentare dell’utilizzo degli integratori la salute cala. Inoltre il problema può anche essere psicologico perché molti credono che assumendo i multivitaminici o altri integratori, acquisiscano una sorta di “invulnerabilità”, come gli spinaci per Braccio di Ferro. Con la conseguenza che si espongono più facilmente a comportamenti a rischio, come mangiare cibo spazzatura, non solo vanificando l’effetto degli integratori, ma mettendo ancora più in pericolo la propria salute. Lo stesso dicasi per quelle persone che assumono questi integratori per migliorare le prestazioni atletiche. E’ molto comune infatti prendere integratori che aiutano la produzione di ossido nitrico, un vasodilatatore che dovrebbe migliorare il flusso sanguigno ai muscoli. Ma d’altra parte la maggior parte delle volte i prodotti si rivelano placebo, e la prestazione migliore deriva solo dalla convinzione di avere una spinta in più.

In definitiva per dire con precisione se ci sono effetti collaterali negativi servono ancora studi, visto che al momento non ci sono prove a sufficienza per affermarlo. E’ chiaro che la quantità di questi integratori conta molto, perché qualsiasi alimento, anche se sano, se assunto eccessivamente fa male, ma d’altra parte il principio resta che questi vanno bene se, per problemi fisici o altre cause, non è possibile ottenere gli stessi nutrienti attraverso l’alimentazione normale.

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