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Menopausa: come riconoscerla e quali esami effettuare

Vampate di calore, ma non solo. Non è detto che i sintomi in prossi­mità della menopausa siano sempre quelli classici. I segnali che il corpo invia in questo periodo possono es­sere molto diversi per ogni donna. Ne parliamo con Rossella Nappi, gi­necologa e sessuologa dell’Irccs Fondazione S. Maugeri di Pavia. Che cos’è la menopausa?

È una fase della vita che prima o poi arriva per ogni donna. Bisogna aspettarsela tra i 45 e i 55 anni, an­che se di solito fa capolino dopo i 42 anni e prima dei 50.

Per capire se si è in menopausa bi­sogna fare una diagnosi retrospetti­va!

Si considera l’ultima mestruazio­ne e si calcolano dodici mesi senza perdite di flusso mestruale. Gene­ralmente i primi segnali sono una certa irregolarità del ciclo, che può saltare per qualche mese e poi ri­comparire. Oltre alle mestruazioni che non arrivano, a seconda dei casi il periodo che circonda la menopau­sa può essere caratterizzato da sin­tomi di vario tipo. Metà delle donne ha sintomi moderati, un quarto lievi o assenti e un quarto gravi. E dura­no in media 5 anni.

Che cosa ci si deve attendere?

Oltre a vampate di calore e sudora­zione eccessiva, che possono anche non comparire, possono insorgere dolori articolari, mal di testa, inson­nia o sonno disturbato, sbalzi d’u­more o depressione. A ciò spesso si aggiungono cambiamenti nell’a­spetto fisico: seno, tono muscolare, stato delle ossa, peso o aspetto del­la pelle. Possono anche insorgere disturbi a livello urogenitale, perchè le modifiche ormonali influiscono sulla secchezza delle mucose. Il di­sagio è molto soggettivo e dipende dalla storia personale. Per esempio è importante sapere se c’è stata depressione post parto, sbalzi d’umo­re o altri sintomi quando si assume­va la pillola anticoncezionale, se la sindrome premestruale era molto sentita o se il ciclo era doloroso. Qualche volta la donna non capisce cosa stia succedendo e fatica a ren­dersi conto che sono proprio “quel-non so che” sono  i sintomi della sua menopausa.

Come bisogna comportarsi in questo periodo?

Per prevenire alcuni eventi che pos­sono verificarsi più facilmente con l’arrivo della menopausa si possono fare una serie di test ed esami. In primis la mammografia che può individuare precocemente il tumore al seno. Questo tipo di tumore colpi­sce infatti di preferenza le donne tra i 45 e i 55 anni, è spesso legato ai cambiamenti ormonali ed è molto diffuso. Si calcola che in Italia colpi­sca una donna ogni 15 minuti. Poi occorre fare il Pap test, che non andrebbe trascurato nemmeno prima. In prossimità della menopausa aiuta a prevenire alcune lesioni precance­rose del collo dell’utero. Infine l’eco­grafia pelvica transvaginale: serve a valutare un’eventuale insorgenza di polipi, fibromi o tumori dell’endo­metrio, abbastanza diffusi in questo periodo della vita. C’è un ultimo esame che si inizia a fare in vista della menopausa e che non è pro­priamente ginecologico. È la MOC: l’esame della composizione ossea che, soprattutto per le fumatrici e le donne con patologie tiroidee, può aiutare a capire con che patrimonio osseo la donna entra in menopausa e come si potrà sviluppare per lei l’osteoporosi.

Fonte ( Sapere e Salute)