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Prevenzione, quando i media sono d’aiuto

 Sarebbe bene non dileggiare le campagne mediatiche destinate alla salute. Questo perché nonostante tutto, sono in grado di colpire la persona in maniera diretta, spingendola a cessare il comportamento rischio.

Soprattutto se gli stessi media che le propongono risultano essere coerenti nel tempo. A renderlo noto un articolo pubblicato sulla rivista Lancet e dedicato alle campagne mediatiche dedicate agli stili di vita ed alla prevenzione.

Secondo gli esperti del Centro di ricerca comportamentale del Cancer Council di Victoria, in Australia, è proprio la ripetizione del messaggio ad essere la chiave di tutto:

Diffondere messaggi ben definiti e focalizzati su comportamenti precisi presso un vasto pubblico, ripetutamente nel tempo.

I ricercatori, proprio per capire in quale modo le campagne mediatiche potessero risultare efficaci, hanno effettuato una revisione degli studi relativi a centinaia di campagne dedicate a 18 diverse aree della salute, tra le quali figurano alcol, fumo, droghe ma anche vaccinazioni, sesso sicuro, donazione degli organi e prevenzione anticancro.

È stato riscontrato che la battaglia contro il fumo è quella maggiormente seguita dalla popolazione e quindi quella più efficace. A molte campagne infatti è stato rilevato che siano corrisposti meno adulti che continuavano a fumare e meno ragazzi che iniziavano a farlo. Va detto però che la pubblicità da sola non basta: a risultare più efficace è stata la campagna per la quale in concomitanza sono stati alzati i prezzi delle sigarette, e soprattutto programmi per i più piccoli e il divieto di fumo nei luoghi pubblici.

In questo caso è stato riscontrato anche una validità incrociata: vi sono state delle persone che hanno smesso vedendo le campagne pubblicitarie pensate per i giovani e viceversa.Phillip Morris degli anni 90, non ha disincentivato i ragazzi al fumo ma ha creato una maggiore propensione al vizio e minore consapevolezza dei rischi.

Assolutamente non valide in quanto a forza le campagne antialcol e quelle anticancro. Specialmente per questo ultime al fine di renderle efficaci vi è la necessità di aggiungere contemporaneamente  un’offerta dei servizi ad essa relativi personalizzata.

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Fonte: Corriere della Sera