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Alcol: parte la campagna ACI per il divertimento responsabile

 Divertirsi responsabilmente” parte la quinta edizione della campagna di formazione e sensibilizzazione contro la guida in stato di ebrezza promossa dall’ACI (Automobile Club Italia) e patrocinata dal Ministero della Gioventù. Questa iniziativa assume tutta la sua importanza quando si leggono le preoccupanti statistiche europee sugli incidenti e sulle vittime causate dalla guida in stata di ebrezza.

Il 25% delle morti sulle strade sono imputabili al connubio alcol-guida e quasi il 2% dei conducenti guidano con tassi alcolemici superiori a quelli consentiti dalla legge. Da altri dati emerge che gli incidenti legati al consumo di alcol sono la prima causa di morte tra i giovanni fino a 24 anni. Numeri che dovrebbero far riflettere ma che il più delle volte, guardando i “bollettini” sugli incidenti del fine settimana, sembrano finire nel dimenticatoio in fondo a un bicchiere. A fare da contro altare c’è l’iniziativa dell’ACI che in 4 anni di attività ha formato 132 mila guidatori designati, cioè persone che decidono di non bere e di riaccompagnare, a fine serata, gli amici a casa. La campagna preventiva sembra funzionare, come si suol dire: “fa più rumore un albero che cade che una foresta che cresce”, ma di fatto i decessi correlati all’alcol sono diminuiti ogni anno del 5,7% dal 2001. Sono molte le componenti che entrano in gioco in caso di incidente, fortuna, avanzati sistemi di sicurezza sia sulle strade che sui veicoli, ma il modo migliore per evitare incidenti di questo tipo rimane come sempre il buon senso e la consapevolezza che guidare ubriachi mette in pericolo altre vite oltre la nostra.

E’ su questa linea che l’ACI svilupperà la sua campagna tesa a creare una coscienza del “divertimento responsabile” che verrà portata in 10 città, la prima sarà Napoli, coinvolgendo 110 sedi ACI su tutto il territorio Nazionale. Il senso di responsabilità è questa la chiave più importante da far comprendere ai giovani che si mettono al volante. La prevenzione e i mezzi di dissuasione, come l’etilometro della stradale, non riescono a fermare questo fenomeno, addirittura si è parlato di una bevanda anti sbornia dai poteri altamente digestivi ritenuta in grado di eliminare le tracce dell’alcol. Molto più utile il sistema Angel (Analyser Gas Expiratory Level) in grado di analizare il livello di gas nell’alito che in caso di eccesso, per quanto riguarda i gas generati dall’alcol, provvede a bloccare l’auto non permettendo nemmeno la messa in moto.

[Fonte: Ansa]