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Come combattere il prurito al cuoio capelluto

 Il prurito al cuoio capelluto è un fastidio piuttosto diffuso in tutta la popolazione maschile e femminile, e può essere attribuito a una vasta serie di determinanti di diversa natura. Cerchiamo dunque, con gli amici di CapelliStyle.it, di comprendere quali possano essere le principali motivazioni di questo problema, e come poter arrivare prontamente a una risoluzione che possa donare maggiore benessere all’intera chioma e alla nostra serenità.

Che cosa è il prurito al cuoio capelluto

Individuare cosa sia il prurito al cuoio capelluto è piuttosto semplice, considerato che è molto probabile che tutti voi ne abbiate sofferto almeno una volta, pur in misura molto diversa gli uni dagli altri. Una delle principali caratteristiche di questo problema è infatti non solamente la ricca gamma di determinanti che possono essere alla base della formazione del pregiudizio, quanto anche i modi in cui esso può essere avvertito: molte persone pertanto ne soffrono in misura costante e particolarmente incisiva, mentre altre persone quasi non si accorgono di averlo, o ne soffrono in maniera molto lieve. Ancora, alcune persone ne soffrono in modo esteso, con il prurito che riguarda l’intera area del capo, mentre altre hanno un fastidio molto localizzato.

Detto ciò, non possiamo dunque che ribadire ancora una volta come il prurito al cuoio capelluto sia una condizione comuna e diffusa, riconducibile a un altrettanto diffusa serie di cause e, per questo motivo, da trattare attentamente con l’aiuto di un medico dermatologo esperto che possa aiutarvi nell’individuare con prontezza la ragione del fastidio, soprattutto se il problema non dovesse sparire in autonomia entro un breve arco temporale: il dermatologo potrà infatti effettuare una corretta diagnosi del problema e, di conseguenza, fornirvi le indicazioni sui migliori prodotti in grado di contrastare il prurito e, soprattutto, la causa che lo ha scatenato.

I sintomi del prurito al cuoio capelluto

Introdotto quanto precede, giova ricordare in questa occasione che per poter agevolare la diagnosi da parte del vostro medico dermatologo, e per poterlo supportare nell’individuare quanto prima le cause che hanno scatenato il prurito al cuoio capelluto, è molto importante condividere in modo chiaro e trasparente tutti i sintomi concomitanti alla comparsa del prurito. Di fatti, è ben possibile che al prurito al cuoio capelluto possano aggiungersi altri sintomi evidentemente da non sottovalutare, come ad esempio la perdita di capelli “anomala” rispetto a quella che ogni giorno abbiamo modo di osservare, o ancora la tendenza altrettanto anomala dei capelli a sporcarsi con troppa facilità, tanto che la chioma appare essere particolarmente grassa perfino poche ore dopo lo shampoo.

Insomma, considerata la già ricordata lunga serie di motivazioni alla base del prurito del cuoio capelluto, non possiamo che consigliarvi di elencare attentamente quali sono le motivazioni principali e secondarie di tale condizione, in maniera tale che possiate rivelarli prontamente al vostro medico di riferimento in occasione della visita: sarà certamente una ottima soluzione per poter aiutare il medico a arrivare quanto prima a una corretta diagnosi e, di conseguenza, a una cura più specifica.

Cause del prurito al cuoio capelluto

Giunti a questo punto, possiamo compiere un breve passo in avanti e domandarci quali siano le principali cause del prurito al cuoio capelluto. In linea di massima, come potrebbero già sapere molti di coloro che hanno sperimentato tale fastidio, le determinanti sono principalmente ricollegabili a problemi di natura dermatologica e, nei casi di forte seborrea, possono essere accompagnate anche da una accentuata perdita di capelli. Potrebbe contribuire al forte prurito al cuoio capelluto anche la psoriasi, la follicolite, la demodicosi, la dermatite seborroica, la sebopsoriasi, la pediculosi, l’eczema, la scabbia, il lichen simplex, la dermatite atopica.

In aggiunta a quanto sopra, tenete conto che se il prurito al cuoio capelluto è accompagnato da una perdita significativa di capelli, la causa potrebbe essere da ricercarsi nella dermatite seborroica, considerato che la presenza eccessiva di sebo può interferire con la normale crescita del capello, favorendo così la perdita dei capelli. Naturalmente, la relazione non sempre è così forte e, dunque, non sempre la perdita dei capelli è legata alla seborrea: l’elenco delle cause è infatti lunghissimo e, per poter individuare quella che vi riguarda non potrete che recarvi dal vostro medico di principale riferimento e ottenere da lui una diagnosi qualificata.

Cura del prurito al cuoio capelluto

Una volta comprese quelle che possono essere le motivazioni alla base del prurito al cuoio capelluto e, ancora prima, quelli che possono essere i sintomi di tale manifestazione, il problema deve essere affrontato con tempestività e decisione. In linea di massima, se il problema è lieve e di natura transitoria, senza che sia supportato da altre cause più serie (come la psoriasi) sarà sufficiente applicare uno shampoo antiforfora e antiprurito, in grado di determinare il giusto giovamento alla vostra serenità.

In alcuni casi, però, l’applicazione di questo shampoo potrebbe risultare insufficiente per poter risolvere il vostro problema di prurito al cuoio capelluto e, in alcuni casi, potrebbe addirittura peggiorare la vostra situazione. Naturalmente, in questi casi la cosa migliore da fare è interrompere subito il trattamento e rivolgervi di nuovo al vostro dermatologo di fiducia, per poter comprendere in che modo si stia evolvendo il fastidio.

Di contro, se il problema è minimo, probabilmente il fastidio potrà migliorare e attenuarsi già dopo l’applicazione di un semplice shampoo dermatologico, scelto dal vostro medico in riferimento al vostro caso. In altre situazioni che invece sembrano essere denotate da un maggiore livello di complessità, potrebbe essere invece necessario optare per una specifica terapia farmacologica topica o sistemica.

Esistono altresì – per i problemi ben più lievi – una serie di rimedi principalmente naturali, che possono esercitare un’azione lenitiva sul vostro cuoio capelluto e, dunque, donare un immediato sollievo: si tratta principalmente di impacchi a base di aloe e di altre piante e prodotti di erboristeria che sono generalmente in grado di garantirvi un buon risultato se il problema non è troppo serio ed esteso. Anche in questo caso, però, val sempre la pena parlarne con il proprio medico, evitando qualsiasi tipologia di approccio fai-da-te.