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Iperplasia endometrio, tutti i tipi

L’endometrio è il tessuto di rivestimento dell’utero che ogni mese, sollecitato dagli estrogeni prodotti dalle ovaie, aumenta di spessore, per preparare l’organo ad una eventuale gravidanza. Se questa non avviene, le cellule in più si disperdono (grazie all’azione del progesterone) con il sangue del ciclo mestruale. Si parla di iperplasia endometriale quando c’è una crescita eccessiva dell’endometrio, ovvero diventa troppo “spesso”. A seconda del tipo di iperplasia si può avere un rischio diverso di sviluppare un tumore dell’endometrio.

Il termine “Iperplasia” indica una “crescita eccessiva”. Nell’iperplasia endometriale, sono le cellule dell’endometrio che si moltiplicano in modo abnorme, provocando un ispessimento del tessuto. Il meccanismo è simile a quello dello sviluppo e proliferazione delle cellule tumorali ed è per questo motivo che occorre avere sempre sotto controllo la situazione: l’perplasia endometriale è un fattore di rischio significativo per lo sviluppo o addirittura la coesistenza di un tumore dell’endometrio.

Esistono sostanzialmente due tipi di iperplasia endometriale:

  • Iperplasia senza atipie: l’endometrio è più spesso, ed è caratterizzato da un accumulo di cellule normali. E’ probabile che queste rimangano tali per sempre. Con il passare del tempo questa crescita eccessiva di cellule può fermarsi da sola o necessitare di una terapia.

 

  • Iperplasia atipica: in tal caso l’ispessimento dell’endometrio è caratterizzato da cellule non normali, non sane, “atipiche” e più probabilmente queste evolveranno in tumore dell’endometrio se non trattate.

 

 

Gli specialisti patologi seguono una classificazione di 4 tipi (tracciata dall’OMS-Organizzazione Mondiale della Sanità):

  • Iperplasia senza atipie semplice
  • Iperplasia complessa senza atipie
  • Iperplasia atipica
  • Iperplasia atipica complessa

 

Per una diagnosi precisa oltre un’ecografia è opportuna una biopsia, ovvero un’analisi al microscopio di una piccola parte di tessuto endometriale. Le terapie (ormonale o chirurgica) esistono e sono in grado di abbattere il rischio di sviluppare il cancro se la diagnosi viene fatta precocemente e si esegue il trattamento del caso.

 

 

 

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Foto: Thinkstock