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Mangiare placenta dopo parto, 5 falsi miti e cose da sapere

Mangiare la placenta dopo il parto fa bene? La moda, partita dagli Stati Uniti, è arrivata anche in Italia, tramandata da alcune Vip di casa nostra, tra tutte Claudia Galanti. Scopriamo 5 falsi miti e cose da sapere su quello che molti considerano un gesto particolarmente disgustosoma che ha preso piede negli ultimi tempi tra le donne che mettono al mondo bambini.

1. Non combatte la depressione post partum

Mangiare la placenta una volta dato alla luce un figlio non mette al riparo dalla depressione post partum che molto spesso colpisce le neo mamme, alle prese con situazioni così diverse dal solito da accusare un evidente calo dell’umore nei mesi seguenti alla nascita del bambino. Non ci sono prove scientifiche, insomma, che la placenta possa aiutare in questo senso. E’ dunque questo un falso mito da sfatare.

2. Può fare più male che bene

Come affermato di recente da una ricerca della Northwestern University pubblicata sugli Archives of Women’s Mental Health, la placenta è pur sempre un organo-filtro che serve anche per proteggere il feto da tossine e inquinanti. Mangiarla dunque potrebbe non essere così salutare.

3. A rischio anche il bambino

Tra le cose da sapere sul mangiare la placenta dopo il parto c’è anche questa: proprio per quanto appena accennato, ovvero che si tratta di un organo filtro, in caso di allattamento da parte delle mamme che l’hanno mangiata si potrebbero verificare conseguenze anche nel piccolo. Ingerendo la placenta non si sa con certezza cosa si va a introdurre nell’organismo, in assenza di dati certi e scientifici che possano essere chiarificatori in questo senso. Nel dubbio, quindi, meglio evitare.

4. Non è energizzante

Altro falso mito da sfatare: la placenta non è energizzante quindi se le donne la consumano nel tentativo di riacquisire forze dopo le fatiche del parto, il gesto potrebbe rivelarsi inutile per la causa.

5. Meglio cruda che essiccata

La dottoressa Roshini Rajapaksa della New York University of Medicine, che ha condotto una ricerca in merito agli eventuali benefici della placenta, ha sottolineato anche un altro importante aspetto. Se anche vi fossero ormoni utili in essa contenuti, il processo di essiccazione al quale viene sottoposta la renderebbe priva di ogni proprietà. Insomma meglio placenta cruda che essiccata, se proprio deve essere.

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