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Adenoma al seno, sintomi e cosa fare

L’adenoma è un tumore benigno che ha origine dal tessuto epiteliale di alcune ghiandole e che va ben distinto dall’adenocarcinoma che invece è maligno ed è dunque molto pericoloso per la salute. L’adenoma può colpire molte parti del corpo, anche il seno. Quali sono in questo caso i sintomi?

Come si riconosce l’adenoma

In generale occorre dire che la maggior parte dei tipi di adenoma sono asintomatici: significa cioè che non provocano dolore e dunque sono difficili da scovare. Tuttavia, le donne hanno un’arma in mano molto efficace per capire che qualcosa di strano c’è nel loro seno ed è rappresentata dall’autopalpazione che si deve assolutamente fare almeno una volta al mese (e tutti i ginecologi la consigliano). Toccandosi il seno, concentrandosi anche sulla parte laterale, è possibile individuare l’adenoma che potrebbe risultare al tatto come un nodulino di dimensioni variabili duro o molle (dipende dai casi).

Sintomi dell’adenoma al seno

A volte può provocare dolore o seno più turgido del solito, ma non è detto: spesso l’adenoma al seno non comporta alcun tipo di sintomo ed è per questo che l’autopalpazione, eseguita con una certa regolarità, diventa fondamentale per capire se si è in presenza di adenoma al seno. Se palpando il vostro seno sentite qualcosa di strano, il consiglio dunque è quello di farvi immediatamente controllare. Una ecografia accurata o una mammografia (a seconda dell’età della paziente) vi donerà immediatamente un quadro più chiaro della situazione e darà modo al vostro medico di consigliare la strada migliore da seguire.

Come curare l’adenoma?

Come sempre non c’è una terapia valida per tutte: ci sono adenomi che vanno semplicemente tenuti sotto controllo con esami annuali che possano monitorare la loro eventuale crescita, ce ne sono altri per i quali spesso si opta per l’intervento chirurgico (asportazione). In generale l’adenoma al seno ha una prognosi favorevole: trattandosi di tumore benigno, tuttavia va tenuto sotto controllo. La prevenzione in questo caso è fondamentale per evitare che l’adenoma si possa trasformare in qualcosa di molto più pericoloso (carcinoma).

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