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Tumore al polmone o metastasi da melanoma? Che fare?

 Quando la diagnosi è incerta, lo è anche la scelta terapeutica ovviamente. Il caso è quello proposto alla nostra redazione per i Consulti Online su Medicinalive: una macchia al polmone è un tumore primitivo o può essere l’esito di una metastasi da melanoma asportato 2 anni fa?

Richiesta di Consulto Medico

“Buongiorno Ho proprio bisogno di aiuto , per orientare il mio operato Due anni e mezzo fa mia madre di 80 anni oggi, è stata operata per un melanoma alla cervice dell’utero, le è stato asportato tutto, e non è stato necessario fare radio o chemio. A novembre del 2013, facendo i regolari controlli semestrali prescritti, dal rx torace, appare una macchia in cima al polmone sinistro I medici vogliono capire se è qualcosa attinente il melanoma di due anni prima o se è un’altra forma di cancro (mia madre è forte tabagista) anche perché l’unica cosa certa dicono è che è un cancro maligno. Ad oggi, (marzo 2014) ossia da novembre 2013, non si è ancora capito che tipo di cancro sia quella macchia, hanno fatto TAC PET, risonanze, gastroscopia, e broncoaspirato con il seguente esito Materiale analizzato 1 Aspirato dal bronco apicale via catetere endoscopico: thin-prep 2 Aspirato dal bronco apico-dorsale previo lavaggio loco-regionale: thin-prep Notizie cliniche Nodulo polmonare LSSN in esiti di trattamento per melanoma cervice uterina (2011). Tabagista. Diagnosi 1.2. Negativo per cellule neoplastiche maligne. Presenza di numerose cellule di tipo respiratorio ciliate e istiociti alveolari. Alla fine non abbiamo ancora capito che tipo di tumore sia, perché dall’istologico non si capisce. Ora ci hanno prospettato due possibilità: una è attendere che il tumore si diffonda e fare un altro prelievo per l’istologico, oppure fare intanto una chemio generica Ora se fosse un discorso di melanoma io non vorrei fare alcuna terapia (mia madre è anziana, di salute non sta bene, per cui ne sarebbe devastata). Se fosse invece un altro tipo di cancro legato magari al tabagismo allora ci potrebbe essere utile intervenire anche con la chemio se questo le prolungasse la vita almeno di un po’ Chiedo il Suo aiuto, grazie”

Specializzazione: Oncologia

La risposta è del dottor Carlo Pastore oncologo e chemioterapista, responsabile della divisione di oncologia medica ed ipertermia oncologica presso la Casa di Cura Villa Salaria in Roma, membro dell’ESHO (European Society for Hyperthermic Oncology).

 

“Gentile Utente, innanzitutto occorre valutare la possibilità di una agobiopsia TC guidata. Con un ago sottile, sotto guida TC, può essere possibile prelevare un frustolo di tessuto dalla lesione al fine di analizzarlo. Non sempre infatti le lesioni neoplastiche affiorano all’ interno del bronco e quindi non sempre in broncoscopia è possibile prelevare tessuto tumorale. Sulla base delle risultanze istologiche, correlandole con età della Paziente, esami ematochimici e condizioni generali , si deciderà la migliore strategia terapeutica. Cari saluti Dr. Carlo Pastore, oncologo – www.ipertermiaitalia.it”

Se avete altri quesiti da porre al dottor Pastore (o ad altri nostri esperti) potete scrivere utilizzando il form al seguente link:

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In alternativa è possibile visitare il sito dello stesso dottor Serpieri, www.flebologia.it, dove troverete approfondimenti e contatti.

Ricordiamo che Medicinalive e gli esperti coinvolti propongono contenuti a scopo esclusivamente divulgativo: queste consulenze, in nessun caso possono sostituire una visita specialistica diretta o il prezioso e continuativo rapporto con il proprio medico curante, uniche basi attraverso cui dopo una diagnosi certificata ed una visita clinica è possibile prescrivere un qualunque trattamento.

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