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Tumore polmone, al via “Semplicemente IO”: aiutare i pazienti che non possono essere operati

Aiutare i pazienti malati di tumore al polmone che non possono però essere operati: è questo l’obiettivo di “Semplicemente IO“, una campagna rivolta in modo specifico ai quasi 12 mila pazienti in Italia con un tumore del polmone localmente avanzato (III stadio) non operabile.

L’iniziativa, promossa da AstraZeneca con il patrocinio dell’associazione WALCE – Women Against Lung Cancer in Europe, partirà come progetto pilota in dieci città con il dichiarato obiettivo di fornire sostegno non solo ai pazienti ma anche ai medici che insieme a loro affrontano il difficile percorso di diagnosi e trattamento del tumore al polmone. Spiega Silvia Novello, presidente di WALCE Onlus:

Questi pazienti non sono candidabili all’intervento chirurgico, ma non hanno metastasi a distanza. Fino ad oggi non potevano quindi accedere all’immunoterapia e venivano trattati con chemio e radioterapia. Ora, invece, dopo oltre 15 anni si stanno aprendo interessanti prospettive grazie all’avvento di una nuova immunoterapia, durvalumab. Questa molecola rappresenta un’innovazione importante: ha dimostrato, infatti, di aumentare la sopravvivenza globale in questi pazienti e a breve sarà disponibile anche in Italia

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