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Artrite reumatoide e malattia parodontale: c’è correlazione

Vi è un collegamento tra la malattia parodontale e l’artrite reumatoide? Sembrerebbe proprio di si.  E di tipo duale a quanto pare: chi soffre di artrite può subire la caduta dei denti e la parodontite può essere una delle cause dell’artrite reumatoide.  Lo conferma uno studio australiano, condotto dalla dott.ssa Melissa Cantley in collaborazione con David Hayner e  Bartold Mark, ricercatori dell’Università di Adelaide.

Nel corso della loro ricerca, effettuata su modello animale, hanno verificato come vi fosse questo collegamento ambivalente tra l’infiammazione dei tessuti ed la malattia che colpisce le gengive. Per comprendere meglio il meccanismo alla base del tutto ricordiamo cosa sia di preciso l’artrite reumatoide: un attacco del sistema immunitario nei confronti di tessuti ossei sani e delle articolazioni. Una condizione molto dolorosa che riduce anche la forza della normale funzione articolare. Spiegano gli scienziati in una nota:

Non solo la malattia delle gengive influenza congiuntamente i tessuti, ma l’artrite ha anche influenzato i tessuti nella bocca. Il rapporto tra queste due malattie comuni è molto complesso e ora noi possiamo utilizzare questo modello per una nostra maggiore comprensione.

Su modello murino è stato rilevato che nei ratti affetti da malattia paradontale era palese la perdita di densità e massa ossea nelle articolazioni e come nelle cavie affette da artrite reumatoide fosse presente una debolezza ossea ed una perdita di densità nel cavo orale. Gli scienziati vogliono ora comprendere, attraverso altri studi clinici, se il trattamento normalmente utilizzato per curare la parodontite possa essere di aiuto per curare l’artrite e viceversa.  Quel che è certo è che ancora una volta due malattie così differenti tra loro hanno dimostrato di essere legate a doppio filo in modo sostanziale, influenzandosi l’una con l’altra.

In questo modo, se i risultati venissero confermati, sarebbe possibile utilizzare le informazioni raccolte per mettere a punto trattamenti più efficaci per entrambe le patologie.

Università di Adelaide

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