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Celiachia, nuovo test per la diagnosi

Un gruppo di ricercatori italiani ha messo a punto un nuovo test che aiuterebbe a diagnosticare con maggiore velocità la celiachia nelle persone che potrebbero soffrirne per predisposizione genetica. Tutto attraverso l’individuazione di una specifica proteina ed i suoi anticorpi attraverso un esame del sangue.

Gli scienziati dell’Istituto Gaslini di Genova insieme a quelli dell’università di Verona, autori della scoperta, hanno sottolineato che la presenza di VP7, un protide che stimola la produzione di anticorpi specifici in seguito all’infezione da Rotavirus, rappresenterebbe una spia abbastanza importante dell’intolleranza al glutine in quei casi nei quali la sintomatologia non è chiara. E la spiegazione di ciò risiede nel fatto che questi anticorpi vengono prodotti solo da chi soffre di celiachia  Attraverso l’esame del sangue alla ricerca di tali anticorpi si potrebbe giungere ad una diagnosi in modo molto meno invasivo e più veloce delle attuali procedure.

La ricerca in questione è stata coordinata dal dott. Antonio Puccetti, ricercatore del Laboratorio di Immunologia Clinica e Sperimentale dell’Istituto Giannina Gaslini di Genova, insieme a Claudio Lunardi e Giovanna Zanoni dell’Università di Verona. I risultati sono stati pubblicati sulla rivista di settore Immunologic Research. Gli scienziati sono partiti da un punto ben preciso per giungere a tale risultato. Qualche anno fa infatti gli stessi avevano scoperto che l’infezione da Rotavirus poteva essere causa scatenate della celiachia: il passo successivo è stato quello di chiedersi se sarebbe potuto essere possibile sfruttare questa informazione a favore del paziente. Il campione preso in considerazione ha riguardato oltre 300 bambini geneticamente predisposti alla malattia. Trenta di loro l’hanno effettivamente manifestata nel corso dello studio. Ed in loro sono stati rilevati gli anticorpi relativi alla proteina VP7 sopra citata.

Il punto più interessante dello studio, hanno spiegato i ricercatori, consiste nel fatto che gli anticorpi compaiono diverso tempo prima della manifestazione della malattia e della presenza degli anticorpi anti-transglutaminasi che vengono utilizzati di solito per la diagnosi della celiachia.

Fonte | Immunologic Research

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