Zanzariere, lozioni repellenti da spalmare o spruzzare sull’epidermide, piante di geranio alla finestra, candele alla citronella in ogni stanza, zampironi acchiappazanzare e ultimo, ma tra i più usati, il corpo a corpo tra uomo e zanzara, con cuscini, mani e fogli di giornale, che trasforma le serate estive in coprifuochi, le stanza in campi di battaglia, i cuscini in trincee, correndo il rischio di non distinguere tra umani e insetti chi sia la vittima e chi il carnefice.
L’obiettivo era quello di trovare delle alternative valide alla dietilentoluamide o DEET, composto standard per i repellenti da applicare sulla pelle.
Nel frattempo gli esperti consigliano di continuare ad usare il DEET, i prodotti a base di picaridina o KBR, e di continuare a tenere le zanzariere alla finestre…e se mettessimo sul davanzale vasi con piante di peperoncino?