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Ansia, insonnia e depressione: Giornata Mondiale della Salute Mentale per la prevenzione, assistenza e cura

 Secondo gli ultimi dati del Mental Health Atlas 2011 dell’OMS una persona su quattro necessita di cura per problemi di salute mentale e non ci sono abbastanza mezzi per le terapie. Si è celebrata proprio ieri la Giornata Mondiale della Salute Mentale, come ogni anno il 10 Ottobre. Ancora una manifestazione dunque volta alla sensibilizzazione su una patologia più diffusa di quanto non si creda o si voglia credere: è necessario aprire dibattiti su queste tematiche, troppo spesso coperte da infiniti silenzi, ma anche spingere le istituzioni ad investire in prevenzione, ricerca, cura. Anzi quest’anno il tema principale della giornata è stato proprio “Investire nella salute mentale”.

In alcuni paesi a basso reddito, denuncia l’OMS che organizza il World Mental Health Day insieme all’ONU, non si raggiunge in media neppure uno specialista ogni milione di abitanti, ma anche in alcune aree di paesi a medio reddito, non esistono strutture sanitarie tali da supportare i pazienti affetti da malattie mentali. Ma cosa si intende effettivamente per salute mentale? Secondo la definizione dell’Organizzazione Mondiale della sanità

“la salute mentale non è solo l’assenza di disturbi mentali. Essa è definita come uno stato di benessere in cui ogni individuo realizza il proprio potenziale, riesce ad affrontare le normali difficoltà della vita, lavora in modo produttivo e con frutto, ed è in grado di dare un contributo a se stesso o alla sua comunità”.

Un obiettivo dunque molti difficile da raggiungere oggi e che pone l’idea di quante persone siano dunque prive di questo status di salute! Parliamo di malattie molto diverse tra loro ed anche abbastanza specifiche degli status sociali, benché i disturbi più seri non hanno bandiera o localizzazione precisa. Secondo una recente indagine che ha riguardato l’Europa ad esempio, vi è un’incidenza pari al 38% annuale, per un totale che si aggira intorno ai 165milioni di pazienti: essenzialmente nel vecchio continente dominano i disturbi di ansia, l’insonnia e la depressione, subito seguiti dai problemi mentali dovuti all’abuso di sostanze, dall’alcool alle droghe; ci sono anche le malattie neurologiche ed il ritardo mentale. E’ chiaro che le malattie mentali riguardano ogni fascia d’età.

Sì, è proprio ora di cancellare lo stigma ed insistere con i Governi affinché investano in prevenzione e cura, anche perché è ormai da tempo acclarato che uno stato di salute mentale fragile comporta l’insorgere maggiore di patologie quali il cancro o le infezioni.

[Fonte: Oms]