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Inventata macchina che scopre la causa per cui non riusciamo a dormire

Alla conferenza IEEE EMB di Minneapolis, Minnesota (USA), IMEC e il suo Centro di ricerca affiliato Holst hanno appena presentato un sistema wireless che assiste il sonno. Il sistema miniaturizzato consente ai pazienti di indossare il dispositivo nel comfort della propria casa, permettendo così lo screening precoce dei profili delle anomalie del sonno al di fuori della scomodità delle cliniche.

Il sistema di stadiazione del sonno è stato convalidato nel laboratorio presso l’University Hospital Center (CHU) di Charleroi, André Vésale Hospital (Belgio). Con questa convalida, la tecnologia è pronta per lo sviluppo industriale e per aprire nuove prospettive per il monitoraggio remoto di un sonno confortevole.

I disturbi del sonno sono un grave problema di salute. Circa un miliardo di persone in tutto il mondo hanno esperienza di problemi cronici durante il sonno. Il congegno IMEC è senza fili, molto leggero, indossabile e miniaturizzato, e serve per aumentare drasticamente il comfort per combattere i disturbi del sonno. Il sistema consiste in una banda che si applica sulla testa con tre nodi sensori che misurano 2 canali EEG (elettroencefalogramma) per monitorare l’attività cerebrale, 2 canali EOG (elettro-oculogramma) per monitorare l’attività degli occhi e un canale EMG (elettromiografia) per monitorare l’attività muscolare.

Questi 5 segnali di forniscono le informazioni richieste per la stadiazione del sonno secondo il Rechtschaffen and Kales standard. I nodi dei sensori integrati hanno proprietà biopotenziali a bassissima intensità, e servono per amplificare e filtrare i 5 segnali ExG differenti. I segnali ExG misurati sono trasmessi in modalità wireless al computer per la registrazione. Nessun cavo aggiuntivo dalla testa al corpo e dalla testa al dispositivo di registrazione è necessario, rendendo il sistema comodo da indossare. In modalità ottimizzata per la bassa tensione, ha 12 ore di autonomia.

Il sistema è stato convalidato in un ambiente clinico controllato e valutato con le attrezzature di controllo ambulatoriale più moderne. 12 volontari sani sono stati arruolati nello studio, e sono stati monitorati per una notte intera utilizzando il wireless e i sistemi di riferimento in parallelo. Alla fine dello studio, i segnali sono stati inviati ad un esperto del sonno per assegnare un punteggio, a seconda di due ipnogrammi per ciascun soggetto. Gli ipnogrammi sono le statistiche del sonno come ad esempio la percentuale di ore di sonno in ogni fase. Questi sono stati confrontati direttamente per somiglianza, e l’analisi ha dimostrato che il sistema wireless può sostituire gli attuali sistemi di monitoraggio.

L’obiettivo ultimo è quello di sviluppare soluzioni per una efficiente e migliore assistenza sanitaria. I nodi dei sensori wireless possono fornire controlli più confortevoli, consentendo il monitoraggio dei pazienti a domicilio. Si tratta dunque di un’analisi economica e comoda perché i problemi che rendono difficile addormentarsi sono differenti da caso a caso, e solo un’analisi personalizzata può permettere di trovare la soluzione più adatta.

[Fonte: Sciencedaily]