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Cibo sicuro – estate 2009

Le vacanze tanto agognate sono finalmente arrivate. Per chi può staccare la spina e recarsi nei luoghi di villeggiatura, mare o montagna che sia, gli unici desideri sono di divertirsi e di rilassarsi, lasciando a casa brutti pensieri, problemi e preoccupazioni. Per evitare spiacevoli inconvenienti in vacanza è necessario che il turista sia tutelato da eventuali contrattempi dovuti allo scarso controllo sui cibi e sulle pietanze servite nei ristoranti di alberghi e località turistiche.

Incorrere in cibi scaduti, avariati, e in intossicazioni alimentari sarebbe certo un modo pessimo di ricordare le ferie. Ecco perchè il Ministero della Salute ha avviato l’operazione a tutela dei villeggianti Cibo sicuro- estate 2009, portata a termine dai Carabinieri dei Nas che hanno ispezionato accuratamente le strutture di interesse turistico al fine di salvaguardare la salute del popolo dei vacanzieri e di prevenire incidenti.

Al circuito commerciale sono stati sottratti finora, grazie allo scrupoloso lavoro degli agenti,  oltre 600 tonnellate di alimenti irregolari. Tra queste c’erano ben 100 tonnellate di prodotti caseari detenuti in cattivo stato di conservazione o scaduti, che stavano per essere reimmessi sul mercato dopo un’ulteriore lavorazione. Preoccupante anche il sequestro di oltre 26.000 litri di latte di ignota provenienza, a conferma del fatto che la salute dei cittadini per quanto riguarda il mercato alimentare è a rischio a  causa dell’innumerevoli frodi attuate per guadagnare di più con prodotti scaduti rimessi in circolo.
Nell’operazione Cibo sicuro – estate 2009 sono stati chiusi o sequestrati 95 siti di vendita o di trasformazione. Come ha spiegato il sottosegretario al Welfare, Francesca Martini:

Il problema della tutela della sicurezza degli alimenti esplode in estate: con questa grande operazione dei Nas abbiamo snidato 648 tonnellate di cibi avariati, che erano pronte per essere immessi nel mercato della grande distribuzione organizzata.
Il compito del Ministero nei confronti dei cittadini non è soltanto di tutelarli rispetto ai cibi scaduti e in cattivo stato di conservazione, ma anche di renderli consapevoli di come poter conservare i cibi nelle proprie case, soprattutto in questo periodo di alte temperature.

[Fonte: Ministero della Salute]