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Capillari fragili o rotti alle gambe: cause, rimedi e cure

I capillari fragili o rotti alle gambe sono un problema molto comune, soprattutto tra le donne. Le cause sono molteplici, sebbene la più frequente sia la predisposizione familiare. Vediamo insieme quali sono i rimedi naturali più efficaci, le cure con i farmaci e i comportamenti da adottare per prevenire tale disturbo.

Capillari alle gambe: cause

I capillari sono piccoli vasi deputati allo scambio metabolico di nutrienti, ormoni, anticorpi e tutto ciò che viene veicolato dal sangue. Quando sono deboli compaiono delle venuzze evidenti superficialmente, soprattutto sulle gambe e sul viso (in questo caso si parla di couperose). Le cause all’origine della fragilità capillare sono molteplici e possono essere sia di natura benigna che patologica, quali:

  • Predisposizione genetica
  • Variazioni ormonali (es. in gravidanza, in menopausa e durante la fase premestruale)
  • Carenza di vitamine (in particolare di vitamine C e P) e minerali
  • Eccessiva esposizione al sole e alle lampade abbronzanti
  • Calore (es. bagni eccessivamente caldi, fanghi termali, saune, ecc.)
  • Traumi
  • Fumo
  • Eccesso di zuccheri semplici nella dieta
  • Sovrappeso/obesità
  • Sedentarietà
  • Stazione eretta prolungata
  • Stress
  • Emotività
  • Alcuni farmaci (corticosteroidi, alcuni tipi di barbiturici, di antidepressivi, triciclici, anticoagulanti orali e la ranitidina)
  • Pillola anticoncezionale e sostanze ormonali
  • Morbo di Cushing
  • Malattie ereditarie del tessuto connettivo (sindrome di Ehlers-Danlos, sindrome di Marfan)
  • Amiloidosi
  • Crioglobulinemia

Capillari alle gambe: sintomi

La fragilità dei capillari si manifesta con:

  • Vene visibili sulla pelle
  • Bruciore e prurito alle gambe (in particolare nella parte inferiore e alle caviglie)
  • Senso di pesantezza alle gambe

I capillari alle gambe di calibro maggiore generalmente appaiono di colore blu, quelli più sottili di colore rosso. Possono essere isolati o disposti a ventaglio (sulla coscia lateralmente), a fascia (all’interno del ginocchio), radunate a stella o in grappoli, di solito con una vena visibile sottostante più grossa. Talvolta i capillari (noti anche con il nome di teleangectasie) e le vene varicose sono presenti insieme.

Capillari alle gambe: rimedi naturali

Quando i capillari fragili o rotti alle gambe non sono di natura patologica i rimedi naturali possono essere particolarmente utili, come gli integratori a base di vite rossa, ippocastano, edera, mirtillo, rusco, ribes nero e centella asiatica, che aumentano la resistenza delle pareti dei capillari sanguigni, contrastano l’infiammazione causata dal ristagno di liquidi e attivano il sistema linfatico, limitando la comparsa dei gonfiori. Molti di questi rimedi sono disponibili anche sotto forma di gel rinfrescanti e creme.

Capillari alle gambe le cure con i farmaci

Anche in farmacia sono disponibili medicinali utili nel trattamento della fragilità capillare, da utilizzare regolarmente o a cicli, spesso di derivazione vegetale come la vitamina C, l’escina (ricavata dai semi dell’ippocastano), la rutina e l’esperidina (bioflavonoidi abbondantemente presenti negli agrumi e nel grano saraceno).

Capillari alle gambe: come prevenire?

La prevenzione è un aspetto molto importante e non solo quando si parla di capillari. Per evitare o contrastare la fragilità capillare è importante:

  • Seguire una dieta equilibrata, che sia ricca di frutta, verdura, fibre vegetali e pesci fonti di Omega 3
  • Indossare abbigliamento non costrittivo
  • Usare le calze elastiche preventive e gli integratori che proteggono i capillari
  • Praticare i massaggi linfodrenanti
  • Fare una passeggiata a passo svelto ogni giorno
  • Evitare le soste protratte con le gambe esposte direttamente al sole

Capillari alle gambe: come eliminarli con il laser

Per i casi più gravi è possibile fare ricorso al trattamento con il laser (fotocoagulazione laser), che offre buoni risultati soprattutto in caso di capillari sottili, mentre per gli altri tipi di teleangiectasie, specie quelle blu e i capillari di calibro superiore a 1 millimetro, si è dimostrata inefficace. Attualmente, la scleroterapia garantisce i risultati migliori, una tecnica semplice (iniezioni eseguite dentro le piccole vene con una sostanza farmaceutica), efficace in circa l’80-90% dei capillari, poco costosa e quasi del tutto priva di rischi. Il “quasi” è d’obbligo poiché i risultati dipendono molto dall’esperienza e dall’abilità del medico che pratica il trattamento. Una seduta dura circa 15-20 minuti e il costo oscilla tra i 50 e i 100 euro (a seduta). Le iniezioni sclerosanti, così come il laser, non risolvono definitivamente il problema, in quanto i capillari tendono a recidivare (dopo 3-7 anni).

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