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Carenza di Pentothal, allarme dei pediatri italiani

Negli ospedali italiani le scorte di Pentothal stanno finendo. All’interno del nostro sistema sanitario il tiopentale sodico viene utilizzato normalmente e quotidianamente come farmaco salvavita in diverse situazioni. Non solo esso viene utilizzato all’interno del reparto di anestesia e di  rianimazione dei maggiori ospedali pediatrici.

Una sua mancanza, o un ritardo attribuibile alla necessità di approvvigionarsi all’estero di questa sostanza rischia di apportare gravissimi danni. La denuncia arriva dai pediatri italiani, in seguito allo scoppio dello scandalo relativo alle esecuzioni capitali statunitensi, che ha portato ad una serie di moratorie denunce che hanno bloccato di fatto la produzione di questo farmaco nel nostro paese.

Esso infatti viene utilizzato anche per sedare i condannati a morte per iniezione letale. Proprio per  le difficoltà incontrate in patria la Hospira, sussidiaria della Abbot ha aperto un distaccamento nel nostro paese, in provincia di Milano. Il problema risiede nel fatto che grazie all’intervento di organizzazioni non governative che si battono contro la pena di morte, è stata praticamente di fatto avviata una moratoria che ha portato, complice anche una forte campagna anti  esecuzione della non-profit Nessuno tocchi Caino allo stop totale della produzione ed all’uscita dell’azienda dal mercato mondiale relativo al tiopentale anche nella nostra penisola.

Anche se al momento nessuno si è mosso a livello ufficiale, il malessere sta crescendo all’interno delle rianimazioni pediatriche italiane. E proprio per denunciare questo stato di difficoltà Andrea Canepa, anestesista rianimatore pediatrico presso l’ospedale di Alessandria ha scritto una lettera al Corriere della Sera chiedendo di fatto una sorta di riabilitazione di questo farmaco agli occhi della gente al fine di tornare ad una normale produzione dello stesso.

Io e decine dei miei colleghi usiamo il tiopentale sodico  quotidianamente.  Per l’induzione dell’anestesia nei bimbi più piccoli è il farmaco di routine. Nel trattamento delle forme più gravi dell’epilessia è ancora un farmaco fondamentale. Nei bimbi traumatizzati cranici che sviluppano un’ipertensione endocranica, possibile causa di morte e di lesioni cerebrali permanenti, è un farmaco consigliato univocamente dalla letteratura internazionale.

Questo anche perché il farmaco alternativo al Pentothal è il propofol, troppo forte per essere somministrato nei pazienti pediatrici. Non solo, i suoi effetti collaterali non sono compatibili con la grande maggioranza delle patologie per il quale il tiopentale sodico viene solitamente utilizzato senza alcuna conseguenza negativa. Per fare un esempio molto semplice, è stato un eccesso di questo farmaco a causare la morte di Michael Jackson. Si tratta di una sostanza da utilizzare con molta cautela, inutilizzabile in età pediatrica.

La necessità di importarlo creerebbe non solo dei problemi a livello organizzativo ma anche a livello economico, che si abbatterebbero sugli ospedali e conseguentemente sulla salute dei pazienti.

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Fonte: Corriere della Sera