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Stop a morbillo e rosolia, una priorità

Stop a morbillo e rosolia in Europa entro il 2015: è questo il termine fissato dalla Organizzazione Mondiale della Sanità per allinearsi a Stati Uniti e America Centrale che hanno già raggiunto questo obiettivo nel 2010. Ma subito si fa forte l’appello dei pediatri che chiedono ai genitori di non abbassare la guardia perché morbillo e rosolia nel Vecchio Continente sono ancora una realtà concreta.

 

Il ricorso ai vaccini per i bambini, specie in Italia, non riguarda ancora tutta la popolazione e questo provoca casi di morbillo e rosolia ancora diagnosticati. E’ Elisabetta Franco, Professore di Igiene all’Università di Roma Tor Vergata e Presidente National Verification Committee (NVC) per l’eliminazione di morbillo e rosolia, a sottolineare questo aspetto:

Nel nostro Paese la situazione della copertura vaccinale rimane ancora preoccupante. La Commissione italiana sta lavorando alacremente con l’obiettivo di arrivare all’eliminazione di queste malattie ancora troppo diffuse: i casi di morbillo sono tanti, le coperture vaccinali sulla 1 dose sono inferiori all’atteso (intorno al 90%), e i dati sulla dose 2 sono incompleti

VACCINI BAMBINI, EFFETTI COLLATERALI PERICOLOSI O NO?

I presunti rischi provocati dai vaccini sono alla base dello scetticismo che porta alcune persone a non sottoporre a vaccinazione i figli per la paura che questa possa scatenare effetti collaterali pericolosi che potrebbero mettere a repentaglio la salute dei piccoli. Secondo gli ultimi dati raccolti, però, più della metà dei casi diagnosticati di morbillo e rosolia (57,9%) riguarda una età compresa tra 15 e 39 anni. Tra queste persone risulta che l’85,2% non è mai stato vaccinato e il 6,6% ha effettuato una sola dose di vaccino: 1 caso su 4 (26,2%) ha riportato almeno una complicanza, tra cui 80 casi di polmonite. Ecco perché in occasione del Congresso Nazionale SIRP (Società Italiana di Ricerca Pediatrica) gli specialisti hanno sottolineato l’importanza di quello che loro stessi hanno etichettato come vaccino sicuro ovvero il vaccino ad oggi disponibile che, se usato nei termini e nei modi corretti, consentirebbe di debellare morbillo e rosolia una volta per tutte.