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Obesity Day 2011, per dare peso al sovrappeso

 Lunedì 10 Ottobre torna l’iniziativa Obesity Day: una giornata dedicata alla sensibilizzazione su quelle che sono le vere problematiche legate all’obesità o anche solo ai chili di troppo. Non parliamo infatti di un problema meramente estetico, ma di un vero e proprio pericolo per la salute. E’ per questo motivo che l‘ADI (Associazione Italiana di Dietetica e Nutrizione Clinica) ha organizzato per il X° anno consecutivo l’evento, durante il quale tutti coloro che vorranno avere delucidazioni circa le modalità per dimagrire in modo corretto e salutare, potranno recarsi gratuitamente negli ospedali e centri per l’obesità afferenti all’iniziativa.

E l’adesione dovrebbe essere alta, almeno così si spera, perché ormai il 46% degli italiani, ha problemi con la bilancia, o meglio, è in sovrappeso se non addirittura obeso: la maggior parte di questi sviluppa anche il diabete e l‘ipertensione. E la causa di questo trend in deciso aumento negli ultimi anni? E’ una questione di mancanza di educazione alimentare. Lo ha spiegato Giuseppe Fatati, Presidente della Fondazione ADI nonché coordinatore del Progetto ObesityDay:

“Gli italiani si informano e sanno che alimentazione sana significa soprattutto varia, equilibrata e povera di grassi; 2 su tre di loro in una recente indagine Ispo (“Gli italiani e l’alimentazione”) hanno anche dichiarato di praticarla! Purtroppo però se si scava un pochino, come fa la stessa ricerca Ispo, si scopre che solo un italiano su quattro sa che  il giusto apporto quotidiano è di 2000 calorie, mentre solo 7 su cento sono consapevoli che la percentuale di calorie derivate dai grassi è di circa un terzo. Morale: pensano di sapere. E per questo sbagliano poi i comportamenti che mettono in atto”.

Insomma, in Ialia, cuore della “dieta mediterranea”mangiamo male, non è solo una questione di quantità!Impegnarsi di più in una corretta informazione nutrizionale però non basta, Fatati ha rilevato infatti un altro problema determinante, più volte sottolineato: gli italiani ingrassano perché sono pigri! Non si muovono, non fanno attività motoria, o peggio, vanno in palestra un paio di volte a settimana e sono convinti che questo possa permettere qualche piccolo eccesso alimentare. E allora che fare? Come dimagrire in salute o evitare di prendere peso?

“Il segreto per dimagrire veramente è spendere energia! Per non ingrassare è fondamentale bruciare le calorie che assimiliamo: alcune servono all’organismo per sopravvivere, altre (la maggior parte) le accumuliamo. Prendiamo ad esempio una persona comune che vive in città, lavora in ufficio e va anche in palestra due volte a settimana: durante tutto il giorno però vive in letargo. Prende l’ascensore, parcheggia vicino all’ufficio, si siede alla scrivania e non si alza neppure per parlare con un collega, invia una mai: per dimagrire mangia un’insalata davanti al pc, poi torna a casa e si siede sul divano da dove col telecomando cambia comodamente canale. Ecco questo bisogna cambiare: fare le scale, camminare a piedi, alzarsi all’occorrenza. Negli Stati Uniti alcune aziende hanno sostituito la sedia della scrivania col tapis roulant: migliora la salute dei dipendenti e questo comporta un risparmio anche per l’azienda stessa che vede aumentare la produttività e calare le assenze. Arriverà l’ufficio in movimento anche in Italia?”

Chissà, nel frattempo per altre informazioni più dettagliate e personalizzate lunedì 10 ottobre potrete recarvi in uno degli ospedali della vostra zona, presso i centri ADI. La lista completa sul sito dell’Obesity Day.

[Fonte: Obesity Day]