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Inghilterra: no alle lampade abbronzanti per i minorenni

Una carnagione abbronzata ed un colorito che ricorda l’estate trascorsa è un desiderio di molti, sopratutto dei più giovani che, spesso, scelgono di effettuare qualche seduta nel solarium. Lampade e lettini abbronzanti, però, non sono del tutto salutari, sopratutto se se ne abusa o si utilizzano inconsapevolmente: alcune ricerche rivelano che, in Inghilterra, l’ abbronzatura selvaggia provochi circa 100 morti e 370 casi di tumore all’ anno.

Un pericolo serio che necessita di essere tenuto sotto controllo. Se dovesse andare a buon esito il progetto di legge presentato poco fa dal deputato laburista Julie Morgan, che ha ottenuto l’appoggio del governo inglese ed il sostegno del Ministro della Salute, Andy Burnham, nei prossimi mesi i minorenni inglesi non potranno più sottoporsi alle sedute con lampade abbronzanti.

La notizia, riportata anche sul giornale The Indipendent cita anche le parole del Ministro Burnham che si dichiara seriamente intenzionato a vietare l’utilizzo di lampade e lettini solari agli under-18 :”L’evidenza scientifica è chiara,  i lettini solari aumentano il rischio di cancro alla pelle e, adesso come adesso, è troppo semplice per i ragazzi utilizzarli”.

Dello stesso parere e favorevole al progetto di legge è anche la Cancer Research Uk che evidenzia come le offerte praticate dai centri estetici invoglino sopratutto i più giovani a fare uso del solarium, mettendo in secondo piano i rischi per la salute della loro pelle. Secondo alcune indagini effettuate dall’ ente di ricerca sul cancro, in Inghilterra il 6% dei ragazzi di età compresa tra gli 11 e i 17 anni che ha ammesso di averne fatto uso più volte, una percentuale che nel nord del Paese è, invece ancora più alta e si attesta intorno all’11%, con un picco  del 20 nella zona Liverpool.

La proposta di legge, che sarà riletta dalla Camera dei Comuni il prossimo 29 gennaio mira, insomma, a salvaguardare la salute dei cittadini e, c’è da chiedersi se, su questa scia, non si muovano a breve anche gli altri paesi Europei, come l’ Italia, dove l’abitudine di sottoporsi a sedute abbronzanti è altamamente diffusa.

[Fonte: IlCorriere.it ]