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Talassoterapia: benefici e centri in Italia

La talassoterapia è un trattamento che sfrutta i benefici dell’acqua marina (da cui la parola greca “thalassa” che significa “mare”) per migliorare l’aspetto della pelle. L’acqua di mare, infatti, è ricca di Sali minerali e presenta una composizione simile al plasma umano. La talassoterapia viene spesso associata anche ad altre cure per amplificarne l’efficacia. Vediamo meglio di cosa si tratta e in quali centri in Italia si pratica.

Talassoterapia: benefici

La talassoterapia, come anticipato, è una terapia che si avvale delle proprietà terapeutiche del mare. Oltre all’acqua marina, si sfrutta l’azione benefica e sinergica di clima, alghe, sabbia e fanghi marini. Si tratta di un trattamento naturale dalle origini antiche. Sebbene, infatti, questa pratica compaia per la prima volta in Europa nel Novecento, le virtù curative dei bagni di mare e termali erano già noti ai tempi dei fenici, degli egizi, dei greci e dei romani. L’acqua marina contiene una grande varietà di Sali minerali e oligoelementi che favoriscono la rivitalizzazione e il benessere dell’intero organismo.

La talassoterapia è indicata per:

  • Artropatie croniche
  • Reumatismi
  • Osteoporosi
  • Riabilitazione post traumatica e neurologica
  • Alcune malattie della pelle (es. cellulite, dermatite, psoriasi, eczemi, eritemi, ecc.)
  • Alcune malattie dell’orecchio, naso e gola (es. sinusite, ecc.)
  • Alcune malattie della circolazione sanguigna
  • Alcune infiammazioni croniche dell’apparato respiratorio (es. asma, bronchite cronica, allergie, polmoniti, ecc.)
  • Stati depressivi

La talassoterapia, inoltre, stimolando il metabolismo, può essere utile come coadiuvante nelle cure dimagranti.

Come funziona la talassoterapia? Nei centri specializzati l’acqua viene scaldata a 37°C, circa la stessa temperatura corporea dell’essere umano in grado di favorire la vasodilatazione e quindi una migliore circolazione venosa linfatica. In questo modo le sostanze contenute nell’acqua marina vengono filtrate per osmosi attraverso la pelle e lentamente assorbite dai vasi sanguigni. Gli effetti dei bagni di mare, inoltre, vengono potenziati da impacchi di alghe, che hanno un potere rimineralizzante e idratante e di fanghi marini (detti anche limi), che vengono utilizzati su articolazioni o gruppi muscolari a diverse temperature.

Talassoterapia: centri in Italia

In Italia esistono diversi centri, tra i più prestigiosi ci sono:

  • Thaermae del Forte Village: si trova in Sardegna ed è diretto dal dottor Angelo Cerina. È stato anche promosso dal Centro di ricerche in bioclimatologia Media, Biotecnologie e Medicine Naturali dell’Università di Milano come centro di Ricerca di talassoterapia. Le Thaermae del Forte Village praticano un percorso a temperature diverse (in 6 vasche con escursione termica dai 35 a 25 gradi) e a contenuto salino differente (concentrazione decrescente dalla prima alla quinta vasca). L’elemento cardine della terapia è l’olio di mare, un’acqua marina naturale ad alta concentrazione di magnesio dalla consistenza densa e dall’efficace azione antistress e drenante.
  • Tombolo Talasso Resort: si trova a Marina di Castagneto Carducci, in provincia di Livorno e prevede dei percorsi anche per le donne in gravidanza e in allattamento. Le piscine (tutte in grotte coperte), le vasche e le docce sono alimentate da acqua marina captata a circa 900 metri dalla battigia. In tutti i bacini è possibile praticare la terapia Kneipp ed eseguire ginnastica riabilitativa, fruire di massaggio ai piedi grazie ai ciottoli tondeggianti presenti sul fondo e fare l’idromassaggio.

La talassoterapia, per quanto sia una cura naturale, presenta comunque delle controindicazioni. È sconsigliata in caso di:

  • Allergia allo iodio
  • Ipotensione grave
  • Patologie in fase acuta
  • Disturbi della tiroide non compensati
  • Lesioni dermatologiche (es. ferite aperte, piaghe, ecc.)
  • Disturbi cardiaci e arteriosi non compensati (es. infarto recente, cardiopatie, ipertensione poco controllata)
  • Patologie neoplastiche maligne
  • Trattamenti di chemioterapia eseguiti da meno di 6 mesi

È controindicata anche per le donne in gravidanza e in fase di allattamento, tuttavia molti centri specializzati prevedono dei percorsi ad hoc anche per le neo mamme o quelle in dolce attesa. I trattamenti talassoterapici, infatti, si possono eseguire solo e senza eccezioni dal 4 mese compiuto fino al compimento del 7° mese.

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