Home » MEDICINA TRADIZIONALE » Oncologia » Glioblastoma con recidiva e chemioterapia con muphoran: oncologo risponde

Glioblastoma con recidiva e chemioterapia con muphoran: oncologo risponde

 Alla nostra redazione per la rubrica “Chiedi all’esperto, consulti online su Medicinalive” è arrivato un quesito che riguarda gli eventuali effetti collaterali avversi della chemioterapia con il farmaco muphoran e la sua effettiva efficacia in caso di una recidiva di glioblastoma multiforme (una delle tipologie più aggressive di tumore al cervello) La risposta è del dottor Carlo Pastore, oncologo.

 

Descrizione dettagliata del problema:

“Mia mamma , affetta da glioblastoma multiforme operato e sottoposta prima a radioterapia e chemioterapia con temodal, da aprile a luglio. Avendo riscontrato problemi nell’elaborazione del linguaggio (errori nell’uso delle parole, scambi di parole, incapacità a ricordare il nome di alcuni oggetti), segnalati da lei stessa e da noi familiari all’oncologa, mia madre è stata sottoposta a una TAC, dalla quale risulta che la recidiva, ciò che non è stato asportato, da maggio a oggi, è aumentata da 3 a 4 cm con aumento dell’edema .

L’oncologa ha deciso di sottoporla ad un’altra terapia per via endovenosa e non per bocca come prima, che è il muphoran. La mamma assume nel frattempo questi medicinali:

KEPPRA ore 7.00 1 PASTIGLIA
RANITIDINA 150mg ore 8.00 1 PASTIGLIA
SOLDESAM ore 8.00 8 GOCCE Da 18 agosto 32 gocce
ATENOLOLO ore 8.00 1/2 PASTIGLIA
LASIX ore 8.00 2 PASTIGLIE
CORDARONE ore 10.00 1 PASTIGLIA ESCLUSO SABATO E DOMENICA
CARDIRENE 75 DOPO PRANZO 1 BUSTINA
KEPPRA ore 15.00 1 PASTIGLIA
LASITONE ore16.00 1 PASTIGLIA
Lasix ore 16.00 1 pastiglia
RANITIDINA 150mg ore 20.00 1 PASTIGLIA
ALLOPURINOLO 300 DOPO CENA 1 PASTIGLIA PER DUE MESI
KEPPRA ore 22.00 1 PASTIGLIA

Ha un linfedema agli arti inferiori (gambe e piedi gonfi da edema, accumulo di liquidi ndr). Quali conseguenze avrà muphoran farmaco?

Nel primo ciclo di temodal, assumendone 200 con limican iniezioni, ebbe le allucinazioni. Poi il farmaco fu abbassato a 180, ma gli esiti non sono stati adeguati. O è meglio non accanirsi ? Grazie! Cordialità.”

 

Specializzazione: Oncologia

Tipo di Problema: da temodal a muphoran

Risponde il dottor Carlo Pastore Oncologo e chemioterapista, consulente per l’area oncologica e per l‘ipertermia capacitiva per l’Hilu Medical Center (Marbella, Spagna) a partire dall’anno 2009 e presso il Centro di Medicina Integrativa in Malaga (Spagna) dal 2010.

“Gentile Sig.ra, la fotemustina (nome commerciale Muphoran) è generalmente un farmaco ben tollerato e seconda linea terapeutica idonea. I parametri da monitorare strettamente in corso di questa terapia sono quelli midollari (globuli bianchi, rossi, piastrine). Riferendomi in generale e non al caso specifico, ma di quadro clinico similare, alla fotemustina abbinerei, della ipertermia capacitiva profonda a radiofrequenza a livello encefalico a scopo coadiuvante sinergico. In più valuterei anche la possibilità di un nuovo trattamento radiante se non è già stata erogata la massima dose possibile. Il tutto allo scopo di far stare la Paziente il meglio possibile, il più a lungo possibile. Utile dosare nel sangue l’albumina per verificare se l’edema degli arti inferiori è dovuto a carenza della medesima, ma tutto questo lo potrà valutare e verificare con l’oncologo che la segue che ha il quadro completo della situazione potendo visitare clinicamente la signora, oltre che valutare tutte le indagini diagnostiche del caso.

Cari saluti,  Dr. Carlo Pastore, oncologo – www.ipertermiaitalia.it”

 

Se avete altre domande da porre ai nostri specialisti visitate la pagina specifica “Chiedi all’esperto, consulti online su Medicinalive”.

Vi ricordiamo che non si effettuano diagnosi online e neppure si prescrivono terapie : Medicinalive e gli esperti coinvolti propongono contenuti a scopo esclusivamente informativo, che mai, in nessun caso possono sostituire una visita specialistica diretta o il rapporto con il proprio medico curante, le uniche basi attraverso cui dopo una diagnosi certificata ed una visita clinica è possibile prescrivere un qualunque trattamento.

Potrebbero interessarvi anche i seguenti articoli

Foto: Thinkstock