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Infecondità maschile, possibile legame con carenza vitamina D

Come riportato in l’abc delle vitamine:

la vitamina D è la “vitamina del sole”, dal momento che viene composta dal corpo dopo l’esposizione ai raggi solari. Dieci o quindici minuti di sole tre volte a settimana sono sufficienti a soddisfare il fabbisogno di vitamina D dell’organismo.
Questa vitamina permette al corpo l’assorbimento di calcio, che è essenziale per il normale sviluppo e il mantenimento di ossa e denti sani. Inoltre aiuta a mantenere un corretto livello ematico di calcio e fosforo.

E potrebbe esserci proprio la carenza di vitamina D alla base dell’infecondità negli uomini. E’ quanto afferma un recente studio effettuato dai ricercatori del centro Fertility First di Sydney. Nei soggetti di sesso maschile che hanno difficoltà nel concepire un figlio, è stata infatti notata una carenza di vitamina D. Probabilmente il tenore di vita sempre al chiuso, in ufficio, la scarsa esposizione al sole, la mancanza di vita all’aria aperta rappresentano dei fattori determinanti per l’insorgenza del problema.