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Diabete: il caffè ne abbassa il rischio?

Bere troppo caffè, si sa, fa male, ma ha anche qualche beneficio. Secondo Ling Zheng e Kun Huang, ricercatori della University of Science and Technology di Wuhan, in Cina, pare che abbassi il rischio di contrarre il diabete di tipo 2, quello più comune in tutto il mondo. La teoria è nata dall’osservazione che difficilmente si trova un diabetico tra i forti bevitori di caffè.

Secondo i dati presenti nello studio pubblicato sull’ACS’ Journal of Agricultural & Food Chemistry, chi beve 4 o più tazzine di caffè al giorno (con regolarità) abbatte il rischio di contrarre il diabete del 50%, mentre ogni tazzina riduce il rischio del 7%. Il motivo, secondo loro, è da ricercarsi nell’amiloide islet polipeptide umana (hIAPP), una sostanza nota tra le cause del diabete di tipo 2 che, una volta attivata, porta alla malattia.

Gli scienziati erano impegnati nel tentativo di bloccare artificialmente questo polipeptide, ed hanno così notato che il caffè può avere questa proprietà. Anzi, ad essere precisi sono alcuni composti del caffè che hanno questo effetto, e questo spiega come mai i forti bevitori, che ogni giorno ne immettono tanto, possono ridurre così drasticamente il rischio.

Attenzione però a berne tanto perché, come detto in precedenza, fa male. Non solo infatti può portare a problemi di insonnia, ma anche ad altre condizioni più gravi come problemi di stomaco o al cuore. Per questo i ricercatori ci tengono a sottolineare che

un effetto benefico può essere previsto [anche] in un bevitore normale di caffè.

Studi come questo servono a capire quali sono gli elementi di un determinato cibo, in questo caso il caffè, che hanno effetti benefici sul corpo umano, in modo da poterli isolare e riprodurli in farmaci o integratori che possono fornire solo i pro evitando però i contro di una sovraesposizione alla caffeina.

[Fonte: Health24]

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