Insonnia

Insonnia

Per insonnia primaria si intende una difficoltà nel dormire per più ore, nell’addormentarsi, o nel sentirsi riposati per oltre 1 mese senza alcun problema fisico o mentale noto.

CAUSE: L’insonnia è causata da molti fattori diversi. I più comuni sono:

  • Abuso di alcool;
  • Ansia;
  • Abuso di caffè;
  • Stress.

Circa il 25% delle persone anziane e circa il 10% di tutti gli altri soffrono d’insonnia. Per insonnia secondaria invece si intende una difficoltà nel dormire causata da una condizione medica. La depressione è una causa molto comune dell’insonnia secondaria.

SINTOMI: I più comuni sono:

  • Difficoltà nell’addormentarsi;
  • Stanchezza;
  • Svegliarsi più volte durante il sonno.

I malati di insonnia primaria tendono a trovare diversi modi per riuscire a dormire di più. Ma più si cerca di dormire, maggiore è il senso di frustrazione e di angoscia, e più diventa difficile addormentarsi.

DIAGNOSI: Il medico sottopone il paziente ad un esame fisico e fa domande sull’uso di farmaci, droga, e sulla storia medica. Di solito, questi sono gli unici metodi per diagnosticare insonnia. La polisonnografia, uno studio del sonno durante la notte, può aiutare a escludere altri tipi di disturbi del sonno (come la cosiddetta “apnea del sonno“, cioè anomalie respiratorie durante il sonno che interrompono la respirazione per una decina di secondi circa).

TERAPIA: I seguenti suggerimenti possono aiutare a migliorare il sonno (chiamati “igiene del sonno“):

  • Evitare caffeina, alcool e nicotina prima di andare a letto;
  • Evitare pennichelle durante il giorno;
  • Mangiare regolarmente ogni giorno (evitare grandi pasti prima di andare a dormire);
  • Fare esercizi fisici nella prima parte della giornata;
  • Alzarsi dal letto se non si riesce a prender sonno e fare qualcosa di diverso (può aiutare a ridurre la preoccupazione sul perchè non ci si riesce ad addormentare);
  • Andare a letto alla stessa ora ogni notte;
  • Avere confortevoli condizioni di sonno;
  • Non preoccuparsi se non si riesce a dormire;
  • Utilizzare il letto solo per dormire e per il sesso;
  • Praticare tecniche di relax ogni sera come il rilassamento muscolare o la meditazione.

Se dopo aver seguito questi consigli si soffre ancora di insonnia, il medico può prescrivere farmaci come il benzodiazepine.

PROGNOSI: Si dovrebbe essere in grado di dormire se si pratica una buona igiene del sonno. Consultare un medico se si dispone di insonnia cronica che non migliora. E’ importante ricordare che la salute non è a rischio se non si dorme per 6-8 ore al giorno. Alcuni infatti dormono solo 4 ore a notte e stanno benissimo, mentre altri hanno bisogno di dormire per 10-11 ore. Il fabbisogno di sonno cambia con l’età. La sonnolenza diurna è la complicanza più comune, anche se vi è qualche evidenza che la mancanza di sonno può anche abbassare il sistema immunitario, la capacità di combattere le infezioni. Poco sonno è anche una comune causa di incidenti d’auto, per questo è consigliabile, se si sta guidando e ci si sente assonnati, fare una pausa.

Fonti: [Goetz, CG. Libro di testo di Neurologia Clinica. 2a ed. St Louis, MO: WB Saunders, 2003; Rakel P, ed. Conn ‘s Corrente Terapia 2005. 57a ed. Philadelphia, PA: WB Saunders; 2005; http://health.nytimes.com/health/]

Per ulteriori informazioni rivolgersi al proprio medico. Le informazioni fornite su MedicinaLive sono di natura generale ed a scopo puramente divulgativo, e non possono sostituire in alcun caso il consiglio di un medico (ovvero un soggetto abilitato legalmente alla professione), o, nei casi specifici, di altri operatori sanitari.