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Tumore allo stomaco: fumo, alcool e grigliate aumentano il rischio

 Tumore allo stomaco, il rischio aumenta con fumo, alcool e grigliate. L’allarme arriva in questi giorni dal XII Congresso dell’Aiom (Associazione Italiana di Oncologia Medica) che quest’anno ha deciso di focalizzare l’attenzione sul 4° big killer oncologico. A dirla tutta, va sottolineato come il tumore allo stomaco (o carcinoma gastrico) rappresenta la seconda causa di mortalità al mondo per cancro, anche se è al quarto posto per incidenza.  Ogni anno uccide circa 800.000 persone su 1 milione di nuove diagnosi! In Italia i dati più recenti, riferiti al 2008 parlano di circa 13.000 nuovi casi con una mortalità di 7.500 persone: più della metà!

Questo accade perché il cancro allo stomaco è abbastanza silente: i sintomi si manifestano quando ormai il tumore è allo stadio avanzato. La gastroscopia è l’elemento diagnostico d’eccellenza in questo caso, ma è ovvio che si tratta di un esame invasivo e difficilmente si può ipotizzare uno screening efficace in questo senso. Da qui l’allarme degli oncologi sugli eccessi definiti da week end, come le grigliate (con carne rossa,  spesso anche bruciata), ma soprattutto fumo e alcool che come ricordano gli specialisti concorrono alla comparsa di moltissime neoplasie.

Ma allora quali consigli? Un vero e proprio vademecum a marchio Aiom e per le edizioni Giunti è già in vendita nelle maggiori librerie con consigli, domande e risposte e addirittura ricette regionali, oltre che tutte le notizie sulla diagnosi e le terapie. Informare i cittadini serve ad abituarli ad uno stile di vita migliore. Ecco un piccolo riassunto.

Prima di tutto un’alimentazione ricca di verdure e frutta fresche, con particolare riferimento alla vitamina C che sembra garantire una buona protezione. Preferire la dieta mediterranea in assoluto. Smettere di fumare e di bere in eccesso. Tenete presente la familiarità: anche se il tumore allo stomaco non è considerato ereditario, una minima relazione c’è sempre. Controllate il peso: l’obesità è un fattore di rischio importante. Attenzioni alla gastrite e soprattutto all’ helicobacter pylori: circa il60% dei carcinomi gastrici è dovuto a questo batterio, curabile.

Buone notizie invece dal punto di vista delle terapie. Nel carcinoma gastrico metastatico di tipo HER2 positivo , l’utilizzo del trastuzumab in combinazione con la chemioterapia sta dando ottimi risultati, esattamente come nel tumore al seno. Con l’indicazione per il tumore allo stomaco sarà utilizzato in Italia a partire dal 2011.

[Fonte: Aiom]