Home » Sesso & Fertilità » La gravidanza? Si rischia con ogni rapporto sessuale

La gravidanza? Si rischia con ogni rapporto sessuale

La gravidanza? Si rischia ad ogni rapporto sessuale, almeno stando a ciò che suggerisce la dott.ssa Rossella Nappi dell’Irccs San Matteo di Pavia. Dimenticate quindi i giorni sicuri nei quali credevate per pianificare i vostri incontri sessuali. Non sono più validi.

Secondo l’esperta infatti non esisterebbero giorni nei quali la donna non rischia di rimanere incinta. In ogni giorno del mese, poco importa fase ovulatoria o ciclo mestruale, c’è una probabilità che va dal 3% al 5% di essere fertili e concepire un bambino attraverso un rapporto non protetto. Bisogna quindi gettare alle ortiche il metodo Ogino-Knaus? La dott.ssa Rossella Nappi ha chiarito il concetto nel corso del 15th World Congress on Human Reproduction che si è tenuto a Venezia qualche giorno fa.

La “finestra fertile” di un donna è molto più ampia di quello che si pensi: il 70% delle donne si trova in questa fase prima del 10° giorno o dopo il 17° giorno del ciclo mestruale. Chiaramente la probabilità di concepimento è più elevata in quei giorni specifici vicini all’ovulazione, ma è molto difficile identificarli.

Insomma, in questo modo nessun calcolo è sicuro, soprattutto perché tanti elementi possono far variare l’assetto ormonale e la fertilità dell’organismo, tra i quali, tra l’altro, troviamo anche lo stress. Ed i numeri che la ricercatrice ha divulgato danno un’idea del fenomeno: su circa 210 milioni di gravidanze che ogni anno si verificano nel mondo almeno il 38% non è pianificato. Fattore questo che spesso porta l’interruzione volontaria per almeno il 22% di quelle occorse “per sbaglio”.

Partire da questo presupposto, e favorire l’utilizzo di preservativo o di pillola anticoncezionale, potrebbe portare anche ad un abbassamento drastico del ricorso all’aborto  che anche in Italia sta raggiungendo dei picchi molto alti, soprattutto nelle giovanissime. Ed al contempo, mettere un limite anche alle complicanze di natura medica sia a carico delle madri fisicamente non pronte ad avere un bambino che a carico dei neonati pre-termine o di basso peso alla nascita.

Photo Credit | Thinkstock