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Stanchezza di primavera, un aiuto dalla soia

Con l’arrivo della primavera non è raro sentirsi più stanchi e stressati del solito. In questo periodo dell’anno, infatti, le ghiandole surrenali, deputate alla produzione del cortisolo e dell’adrenalina, sono messe a dura prova. Per vincere la fatica può essere utile integrare la dieta con la soia, un vegetale dalle molteplici virtù, ricco di fitoestrogeni e di lecitina, in grado di regolarizzare da un lato la funzionalità ormonale, e dall’altro di svolgere un’azione ricostituente sul sistema nervoso centrale.

La soia, infatti, tra i legumi quello più digeribile, è una vera miniera di proteine, tanto da poter sostituire tranquillamente la carne. E’ ricca di preziosi Sali minerali quali fosforo, calcio, potassio e magnesio, inoltre, la lecitina di cui è ricca è in grado di migliorare l’attività cerebrale e dei neurotrasmettitori grazie alla colina (contenuta anche nel rosso d’uovo e nel lievito di birra).

La soia è disponibile sotto le più svariate forme. Come lecitina si trova facilmente sia in erboristeria che sugli scaffali dei supermercati. In genere va assunta nella misura di 1 cucchiaino al giorno per cicli di 1-2 mesi al cambio di stagione. E’ un ottimo ricostituente e anti-stress, inoltre, aiuta a ridurre il cosiddetto colesterolo cattivo.

Sono ottimi anche il latte di soia e lo yogurt, ideali anche per chi è intollerante al lattosio, con un buon apporto di calcio, vitamine del gruppo B, e un elevato potere saziante. Anche i fagioli di soia (azuki) sono un’eccezionale fonte proteica. Si fanno cuocere al vapore e si possono aggiungere alle minestre di cereali, riso, ma sono buoni anche stufati con un battuto di scalogno, e sugo di pomodoro fresco.

Per fare scorta di fibre e proteine sono indicati anche i germogli di soia, che si vendono nei supermercati. Si condiscono con un filo di olio extra vergine di oliva, e con qualche goccia di salsa di soia.

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