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Pause Drugs, lo sciopero della droga


Oggi 26 giugno chi si droga è invitato a scioperare. Per protestare contro i narcotrafficanti e i loro giri di denaro sporco. A lanciare l’iniziativa della giornata Pause Drugs è l’associazione Saman che ripropone per la seconda volta l’invito a tutti i tossicodipendenti ad astenersi per 24 ore dal consumo di sostanze stupefacenti. Lo spot associato all’iniziativa si è avvalso della partecipazione di Paul Baccaglini, Alessio Bertallot, Alessandra Faiella, Lil’Phil, Jessika Polsky, Lola Ponce, Andrea Rodini, Federico Russo e Alessandro Sampaoli. Gory Pianca, direttore creativo dell’emittente Bonsaitv, che oggi dedica tutta la programmazione alla lotta alle droghe, spiega:

Mettere in pausa, anche per un giorno soltanto, è forse il modo più efficace, oltre che per togliere guadagni al narcotraffico, per acquisire una nuova consapevolezza su noi stessi e sulle molte dipendenze che riguardano milioni di italiani. Dipendenze che non si chiamano solo cannabis e cocaina, ma anche alcol, tabacco, psicofarmaci.

Fare leva soltanto sui danni per la salute evidentemente non era sufficiente a fermare, a far desistere dalla dipendenza, e allora si è preferito puntare sul lato economico, forse che sapere che qualcuno si arricchisce sulla disperazione altrui può aiutare a smettere? Ce lo auguriamo, visti i dati allarmanti che provengono dall’ultimo rapporto Onu, che è stato presentato a Washington dal direttore dell’Unodc (l’Ufficio delle Nazioni Unite contro la droga e il crimine) Antonio Maria Costa e dal capo dell’Ufficio anti-droga degli Stati Uniti Gil Kerlikowskes.

Dal documento si apprende che il mercato delle droghe sintetiche è in crescita e che la spirale di violenza nei cartelli che si contendono la piazza nei Paesi in via di sviluppo si fa sempre più pesante. Colpa degli appetiti europei, che alimentano queste guerre con le loro richieste di sostanze stupefacenti, con una fame di droga che pressa incessantemente ad una maggior produzione, a nuove lotte tra clan.
Oggi, in occasione della Giornata mondiale contro le droghe promossa dall’Onu, si moltiplicano le iniziative in tutto il mondo per contrastare le tossicodipendenze. Ieri in Italia il sottosegretario Carlo Giovanardi con delega al contrasto delle droghe, ha presentato il documento Cocaina e minori, dando il via alla campagna Fai gol nella vita, che si avvale in una serie di spot di calciatori del calibro di Maldini, Gattuso, Kakà, Del Piero, Legrottaglie, Giovinco, Julio Cesar, Zanetti, Balotelli, Cordoba, per far presa sui giovani e convincerli a desistere dall’entrare nel circolo vizioso delle dipendenze. Anche Raoul Bova partecipa alla campagna, in virtù del suo recente impegno “sul campo” con le riprese del film documentario “Sbirri“, incentrato proprio sullo spaccio e il consumo di droga tra i giovanissimi.
A spingere le istituzioni verso una maggiore sensibilizzazione all’argomento è il vertiginoso aumento di adolescenti che fanno uso di cocaina, spesso inconsci dei rischi. Un’indagine Asl condotta su 1800 giovani rileva che per il 50% dei ragazzi di età compresa tra i 14 ed i 19 anni la cocaina non è da considerarsi pericolosa.

Sempre in merito alla Giornata contro le droghe, segnaliamo oggi su Bonsaitv, Aftershock, sette pillole di  comunicazione sociale sull’uso di droghe, e la rassegna Moving Addiction, un viaggio nel cinema “tossico” con la messa in onda di episodi delle serie Skins, Little Fish di Rowan Woods e Flicker di Nick Sheehan. Di seguito allegato l’audio della conferenza stampa della presentazione della campagna Io faccio gol nella vita.

[Fonti: Ansa.it, Corriere.it, Saman.it, Radioradicale.it, Bonsaitv]