Home » Dipendenze » Abbronzatura: crea dipendenza?

Abbronzatura: crea dipendenza?

 In questa lunga estate abbiamo parlato spesso di abbronzatura, di come mantenerla e di come evitare di ustionarsi attraverso rimedi casalinghi non troppo affidabili. Ora complice una ricerca degli scienziati e degli psichiatri del Texas SouthWestern Medical Center dell’Università del Texas ci chiediamo: è vero che l’abbronzatura è in grado di stimolare dipendenza in coloro che si lasciano crogiolare al sole o sotto le lampade a lungo?

Secondo i suddetti ricercatori la risposta è positiva. Anzi, per la precisione, l’esposizione ai raggi Uva provocherebbe nelle persona una dipendenza del tutto simile alla droga ed all’alcol. In particolare tale fenomeno, oltre che per la normale esposizione solare, è stato riscontrato in tutti coloro che adorano fare bagni di sole artificiali nei lettini abbronzanti.

Soprattutto se non si prendono le giuste precauzioni, i lettini in questione non solo mettono a rischio il nostro organismo attraverso scottature ed una possibilità di maggiore incidenza di patologie tumorali a carico della pelle come il melanoma, ma possono scatenare nel nostro cervello una sensazione di benessere e gratificazione tipica di una sostanza stupefacente. Fattore che rende questa “euforia” un problema per le persone che non riescono poi a “staccarsi” dal bagno di sole.

Questo avviene perché i raggi Uva stimolano contemporaneamente  tre aree del cervello: lo striato, l’insula anteriore e la corteccia orbito-frontale centrale che insieme ad un maggiore afflusso di sangue al cervello scatenano questa particolare sensazione di piacere.

I ricercatori statunitensi hanno dimostrato di essere particolarmente preoccupati per i giovani, ovvero coloro che negli  Stati Uniti spesso si fanno catturare dalla moda di essere “abbronzati” tutto l’anno e quindi prolungano la loro esposizione grazie ai lettini abbronzanti anche in inverno.

Va ricordato che l’esposizione al sole (sia naturale che artificiale) deve seguire opportune regole che puntino a mantenere idratata e protetta la pelle. Una esposizione eccessiva ai raggi Uva senza protezione non solo porta ad un invecchiamento dell’epidermide, ma a lungo andare anche ad un possibile sviluppo di tumori della pelle.

Articoli Correlati:

Rimedi naturali per preparare la pelle all’abbronzatura

 

Abbronzatura, non usare le foglie di fico come abbronzante

 

Abbronzatura: cosa fare per farla durare più a lungo