Home » Endocrinologia » Ipoglicemia ed aborti ricorrenti

Ipoglicemia ed aborti ricorrenti

Richiesta di Consulto Medico
“Gentili dottori vorrei sottoporvi i risultati dell’esame in oggetto che mi è stato prescritto dal mio ginecologo in seguito a due aborti di cui ad oggi non si conosce la causa GLICEMIA 0 MIN. 0,93 G/L 60 MIN. 1,32 G/L 120 min. 1,17 g/l INSULINA 0 min 19,00 mcul/ml 60 min. 132,00 mcul/ml 120 min. 150,00 mcul/ml. Cosa ne pensate? Grazie in anticipo per la risposta.”

Specializzazione Endocrinologia e malattie metaboliche
Tipo di Problema interpretazione curva da carico glucosio e insulina 75 ge

 

Risponde il Dr. Mario Francesco Iasevoli, medico- chirurgo, andrologo, specialista in Endocrinologia e Malattie del metabolismo. Per contatti diretti Email: [email protected] cell. 3458092414. Riceve a Pompei (Na), in Via Roma,81.

 

“Salve , la curva insulinemica e glicemica indica una resistenza insulinica con leggera ipoglicemia reattiva. Lei produce troppa insulina secondariamente ai pasti forse per l’alimentazione errata ( troppi zuccheri semplici o carboidrati complessi raffinati), per il sovrappeso e la scarsa attività fisica; é una condizione che predispone ad diabete oltre che peggiora la qualità dell’ovulo. Dovrebbe iniziare una dieta specifica a basso indice glicemico, fare attività fisica e pensare all’assunzione di integratori a base di inositolo, acido folico, acido lipoico e cromo. Cordiali saluti”

 

>> Leggi qui tutte le risposte del Dottor Mario Francesco Iasevoli

Potrebbero interessarvi anche i seguenti post su argomenti correlati:

Gravidanza dopo aborto spontaneo, quali analisi e test bisogna fare

Se avete altri dubbi o domande da porre ai nostri esperti visitate la pagina dedicata all’invio dei quesiti Chiedi all’esperto, consulti online su Medicinalive, ricordando quanto segue:

non si effettuano diagnosi online e neppure si prescrivono terapie. Medicinalive ed i medici coinvolti in questa rubrica propongono contenuti a scopo esclusivamente informativo, che mai, in nessun caso possono sostituire una visita specialistica diretta o il rapporto con il proprio medico curante, le uniche basi attraverso cui dopo una diagnosi certificata ed una visita clinica è possibile prescrivere un qualunque trattamento.

Foto: Thinkstock