Home » Epatologia » Quali rischi con le transaminasi alte?

Quali rischi con le transaminasi alte?

Le cause dell’innalzamento delle transaminasi sono numerose e non sempre sono riconducibili a malattie del fegato, quali cirrosi, epatite C o steatosi epatica. Anche perché le transaminasi si trovano anche in altri organi, quali il miocardio, i reni, l’encefalo e la muscolatura scheletrica. Chiaramente, è il caso di approfondire il discorso per capire cosa ha provocato un aumento di tali enzimi.

Transaminasi alte, le cause

Come accennato all’inizio, le transaminasi alte non sono necessariamente la spia di una malattia del fegato. Questi enzimi, infatti, possono aumentare anche a causa di problemi di tipo muscolare, un accumulo di grassi nel fegato, l’abuso di alcol, l’avvelenamento da metalli pesanti, ma anche alcuni farmaci (eparina, paracetamolo, acido acetil-salicilico, ticlopidina, fenitoina, barbiturici, antimicotici, pennicilline, aminoglucosidi, progesterone, ecc.) possono alterare i valori, e persino alcuni integratori come la vitamina A e il ferro, e prodotti erboristici come la senna, tipico rimedio consigliato per combattere la stitichezza.

Transaminasi alte e diagnosi

Per interpretare in modo corretto l’aumento delle transaminasi, è indiscusso che la valutazione deve essere quanto più possibile accurata e completa. In genere, l’innalzamento dell’ALT (enzimi presenti principalmente nel fegato) per almeno 6 mesi può essere indicativo della presenza di un’epatopatia cronica. Inoltre, l’ALT elevata di oltre 20 volte il valore medio è spia di un danno acuto al fegato.

La prima cosa da fare per individuare la causa di tale innalzamento è sottoporsi al test per le transaminasi e ripeterle a distanza di un paio di settimane.  Prima, però, è consigliabile alimentarsi regolarmente, limitando sia l’uso dei farmaci che l’attività fisica. Per avere un quadro completo, inoltre, è bene fare anche altri esami quali azotemia, GGT, bibirubina totale e frazionata, fibrinogeno, trigliceridi e colesterolo, marcatori dell’epatite, mineralogramma.

Esclusa una patologia più grave all’origine del problema, per riportare le transaminasi entro i valori normali è bene evitare fonti di stress, non strafare in palestra e seguire una dieta corretta, evitando di consumare alcolici, fritti, conserve, cibi troppo conditi, insaccati e carni grasse.

Photo Credits|ThinkStock