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Fumo passivo, a rischio respirazione dei bambini

 Il fumo passivo fa male. E pochi giorni dopo aver scoperto che può arrecare danno all’udito dei più giovani ci scontriamo oggi con un’altra triste realtà, il fumo di sigaretta crea danni anche all’apparato respiratorio dei bambini che in caso di infezioni vedono raddoppiare ed in alcuni casi quintuplicare la necessità di intervento di respirazione meccanica nei casi più gravi.

Il fumo fa male, sia a chi fuma le sigarette che a chi è costretto a respirarne passivamente le esalazioni. Lo dimostra un nuovo studio, che sottolinea come fumare in casa da parte dei genitori possa aggravare le infezioni respiratorie contratte dai bambini. A fare il punto della situazione ci pensano i medici dell’Università di Liverpool, che hanno rivelato come i bambini ricoverati in ospedale per bronchiolite, rischiano di dover essere sottoposti ad ossigenoterapia due volte di più dei bambini di non fumatori e cinque volte di più alla respirazione meccanica.

La ricerca si è basata sui dati raccolti presso l’ospedale Alder Hey della cittadina. La bronchiolite, lo ricordiamo, è un infezione dell’apparato respiratorio che può colpire i neonati ed i bambini al di sotto dei due anni di età.  Da una attenta analisi delle cartelle cliniche e da visite dirette in ospedale i ricercatori hanno scoperto come i figli di genitori fumatori erano colpiti dalla forma più grave della malattia. Indipendentemente dal loro stato economico e sociale. Commenta il dott. Calum Semple:

L’esposizione al fumo di tabacco è un fattore prevenibile che tuttavia aumenta la gravità della malattia nei bambini e il loro conseguente utilizzo delle risorse sanitarie. Questo studio fornisce la prima prova solida che gli effetti negativi sulla salute del fumo possono essere distinti dagli effetti sulla salute della deprivazione sociale.

La maggior parte delle infezioni viene contratta nella stagione invernale con la complicità del freddo ed il fattore non indifferente della maggiore incidenza della presenza di fumo di sigaretta in casa. I risultati della ricerca sono stati pubblicati sulla rivista Plos One.

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Fonte: PlosOne