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Obama vs Romney: assistenza sanitaria e aborto

 Il presidente Barack Obama contro il suo avversario Mitt Romney: lo scontro all’ultimo voto è ormai avviato. Numerose le questioni che li contrappongono politicamente e tra queste, naturalmente insieme all’economia c’è il discorso dell’assistenza sanitaria. Sappiamo quanto questa tematica sia fortemente sentita negli Stati Uniti, dove finora si è assistito a grandi problematiche per l’accesso alle cure per le classi economiche più deboli. Ma quali i punti nodali di scontro tra i due candidati?

Il diritto alla salute negli Stati Uniti d’America: Medicare e Medicaid

Il diritto alla salute per tutti è stato anche uno dei principali cavalli di battaglia di Obama nel 2008 che si è concretizzato nel 2010 con il cosiddetto Affordable Care Act di Obama, il nuovo piano sanitario con prezzi accessibili alle assicurazioni sanitarie per tutti, oggi noto anche come Obama Care: una delle leggi da abrogare il prima possibile secondo Romney. Si tratta in realtà della prima grande riforma del sistema sanitario nazionale americano, improntata su alcuni cambiamenti determinanti apportati al Medicare e al Medicaid, due programmi governativi (nati nel lontano 1965 a firma del presidente Lyndon B. Johnson) che forniscono servizi medici e sanitari a specifici gruppi di pazienti negli Stati Uniti. Si tratta di due programmi socio-sanitari molto diversi tra loro, ma entrambe gestiti dai Centers for Medicare e Medicaid Services, una divisione del Dipartimento di Salute e Servizi Umani.

Il primo è di supporto alle famiglie (e soprattutto ai bambini) a basso reddito, per le cure basilari, prenatali, la gravidanza, le vaccinazioni e prevede un rimborso da parte dello Stato Federale alle strutture sanitarie che garantiscono assistenza, mentre il secondo si occupa di fornire un’assicurazione sanitaria a persone anziane e disabili. Obama ha promosso una serie di cambiamenti che vedono allargarsi queste possibilità di assistenza pubblica ad una maggiore fascia di cittadini, ma che ha dei costi notevoli per lo Stato Centrale, anche se un prolungamento del suo mandato, favorirebbe un abbattimento di tali spese. Contrario invece è Romney che sarebbe intenzionato ad abrogare tale legge federale, a favore di una che invece abbassi i prezzi delle singole assicurazioni sanitarie affinché siano abbordabili da tutti i cittadini, anche meno abbienti a costi zero per lo Stato: uno stimolo alla stipula di assicurazioni private favorirebbe anche l’economia. Il problema imbarazzante per tale candidato è che la legge di Obama è letteralmente figlia di una sua firmata come governatore dello Stato del Massachusets. Mitt risponde da sempre che una legge buona per uno Stato, non lo è per tutti e men che meno per la Nazione nel suo totale.

Obama vs Romney e l’aborto

Un altro punto focale è rappresentato dalla legge sull’aborto. Romney vorrebbe abolirla (pur essendone stato sostenitore nel passato) mentre Obama, come è noto è un gran difensore dei diritti delle donne, in primis di quello di scegliere o meno di portare avanti una gravidanza. Comunque andranno le cose, assisteremo a dei grandi cambiamenti in campo di sanità negli Stati Uniti, ma quale sarà la strada giusta?

Foto: Getty Images