RITALIN Novartis (Metilfenidato)

RITALIN, Novartis

 CATEGORIA: Psicostimolanti – Farmaco simpaticomimetico ad azione centrale.

FORMA FARMACEUTICA: Capsule rigide

PRINCIPI ATTIVI: Metilfenidato

INDICAZIONI: Indicato per il trattamento del Disturbo da Deficit dell’Attenzione e Iperattivita’ (ADHD) nei bambini a partire dai 6 anni di eta’ e negli adolescenti. Il trattamento con Ritalin, che va iniziato solo sotto il controllo di un medico specializzato in ADHD e dopo un’attenta valutazione della gravità del disturbo. La terapia, per la sua efficacia, non deve essere solo di tipo farmacologico, ma deve prevedere l’integrazione ed il supporto di adeguati di interventi di carattere psicologico, educativo esociale con l’obiettivo di stabilizzare tale disturbo comportamentale.

CONTROINDICAZIONI/EFFETTI SECONDARI: Ipersensibilità al metilfenidato o ad uno dei suoi componenti. Il Ritalin, essendo uno psicostimolante, agisce nl breve periodo aumentando le prestazioni. Tuttavia, nel lungo periodo, in seguito all’assunzione, possono verificarsi alcuni effetti collaterali tra cui, quelli che si verificano con maggiore incidenza (circa il 20% dei casi) sono rappresentati da dolore addominale, diminuzione dell’appetito e del peso, inoltre possono verificarsi anche disturbi come nausea, vomito ed aumento della pressione sistolica e battito cardiaco. Nei casi più gravi tali reazioni avverse possono assumere forme più marcate ed interessare anche il sistema nervoso, inducendo manie, psicosi, allucinazioni, stati di gitazione, ansia, nervosismo, ed agendo sul sistema endocrino e mtabolico. Secondo quanto indicato dalla FDA l’assunzione non è adatta ai bambini al di sotto dei 6 anni di età. I pazienti devono essere monitorati per controllare eventuali disturbi del comportamento e dell’umore che possono verificarsi durante il trattamento con Ritalin.

 NOTE: Secondo alcune ricerche, solo negli Stati Uniti, tra i 6 e i 7 milioni di bambini soffrono di questa nuova sindrome definita come Disturbo da deficit dell’attenzione e  Iperattivita’ (ADHD) e che, per tale motivo, trattati con uno psicofarmaco stimolante, il Ritalin. Nell’ultimo periodo di è registrato addirittura un incremento di tale disturbo che spesso viene diagnosticato anche a pazienti già dal primo anno di vita. L’accusa che viene mossa più spesso è che in realtà basterebbe poco perchè un bambino sia definito iperattivo e disattento e ciò comporterebbe l’eccessiva prescrizione e l’assunzione di tali farmaci che, appartenendo alla classe degli psicofarmaci e psicostimolanti, possono avere effetti dannosi, a lungo termine, per la salute dei piccoli pazienti. Alcuni studi condotti, poi, dimostrano che in realtà il farmaco, il Ritalin o i suoi simili, non sarebbe neppure così efficace come si crede poichè circa il 62% dei bambini in corso di trattamento, seppur aumentando la concentrazione, avevano sviluppato comportamenti più aggressivi e nervosi. Questa sindrome, secondo alcuni psichiatri, avrebbe colpito anche molti personaggi storici come il celebre scrittore Anderson, i musicisti Van Beethoven e Mozart ed i pittori spagnoli Dali e Picasso.

Altri farmaci simili: Strattera

[Fonti principali: AAVV MedicineLab.net, AAVV Dica33.it, AAVV LaLeva.cc]

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