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Settimana bianca, come prevenire incidenti alla spalla sulle piste da sci

Molti sono in partenza per la settimana bianca, ma attenzione agli incidenti in montagna. Per gli sciatori, infatti, i danni alla spalla sono sempre dietro l’angolo. I traumi più frequenti sono quelli in seguito ad una caduta sulle piste da sci. Solo qualche giorno fa, la protezione civile e il soccorso alpino valdostani ha compiuto 6 interventi per vari traumi a spalla, gambe e cranio.

Come spiega il dottor Mario Borroni, specialista dell’Unità Operativa di Ortopedia di spalla, gomito e piede dell’Istituto Clinico Humanitas a Milano:

I traumi diretti o violentemente discorsivi possono provocare lussazioni (gleno-omerali e acromion-claveari) o fratture (epifisi prossimale dell’omero, grande tuberosità e clavicola) con effetti talvolta gravi in relazione proprio all’alta velocità e all’alta energia a cui avvengono. Se invece il traumatismo, anche a bassa energia, avviene sul braccio esteso, si possono subire danni minori pur tuttavia sintomatici e talvolta invalidanti come ad esempio la lesione del cercine superiore (altrimenti nota come SLAP lesion) che si manifesta con una spalla dolorosa e il cui riscontro avviene solo dopo una accurata visita, dal momento che anche esami strumentali come la risonanza magnetica a volte faticano a evidenziarla.

Il trattamento di queste lesioni varia in base al diverso quadro patologico e clinico. In caso di lussazione, bisogna distinguere quelle gleno-omerali da quelle acromion-claveari, per le prime, infatti, necessitano di una rapida riduzione e richiedono, se recidivanti, l’intervento chirurgico, mentre le seconde, nonostante siano antiestetiche e dolorose, hanno un decorso che non prevede l’operazione chirurgica.

Anche per le fratture i trattamenti possono essere diversi, dal trattamento conservativo, a quello chirurgico con riduzione della frattura alla sintesi con placche, viti, chiodi, fino ad arrivare alla sostituzione della protesi nei casi più gravi.

Attenzione, dunque, alle attività sportive come lo sci, che in alcuni casi possono causare l’insorgenza o il peggioramento di patologie a carico delle strutture dell’apparato muscolo scheletrico. La lussazione della spalla avviene quando il trauma determina il cedimento delle strutture capsulo-legamentose che servono a mantenerne la stabilità. Spesso è necessaria una manovra riduttiva da eseguire in pronto soccorso o comunque da parte di personale medico qualificato. In alcuni traumi di particolare violenza è possibile avere la frattura di omero, scapola o clavicola, mentre più raramente si verifica la rottura dei tendini della spalla (cuffia dei rotatori, bicipite, pettorale, tricipite).

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