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Amici con benefici: il sesso senza amore fa male?

Il sesso senza amore fa male? Suona quasi come una domanda di quelle alle quali non è possibile dare risposta. Ci ha provato una ricerca della Colorado State University, la quale verrà pubblicata a breve nel prossimo numero della rivista “Journal of Sex Research”.

E la risposta è stata affermativa. Il sesso senza coinvolgimento rischia di danneggiare l’organismo.

Il perché, rileva lo studio, va ricercato in due direzioni ben distinte: una di tipo psicologico ed una di tipo prettamente fisico. Entrambi vanno correlati alla moda, in giro da qualche anno di essere “amici con benefici”, una maniera semplice e carina di archiviare sotto una etichetta la pratica di avere rapporti sessuali con una persona senza sentirsi obbligati a instaurare una relazione duratura.

Una pratica diversa dal sesso occasionale che prevede il cambio di partner ogni volta. Questo tipo di relazione al contrario, si accaparra il diritto di possedere tutti i lati positivi di una rapporto serio senza che vi sia quello che viene considerato un fattore di stress, ovvero il coinvolgimento emotivo.

Secondo i ricercatori al contrario di ciò che sembrerebbe ad una prima analisi, queste relazioni sono solo apparentemente scanzonate e senza conseguente. Un’ opinione formatasi dopo aver studiato i comportamenti di 411 persone impegnate o che hanno avuto un rapporto di amicizia correlata da “benefici”.

Il primo problema facilmente riscontrabile sorgerebbe a livello emotivo. In particolare per ciò che riguarda le donne, la relazione scanzonata, non esisterebbe, o meglio  ha facoltà di esistere fino a che uno dei due non decida di volere di più. A quel punto, per evitare stress e danni psicologici ai due partner sarebbe meglio far crescere la relazione o in caso contrario, allontanarsi definitivamente.

L’altro punto dolente trova il suo clou per ciò che riguarda la fisicità, e la salute dei coinvolti. Diamo la parola al coordinatore dello studio, il dott. Justin Lehmiller:

Le persone impegnate in queste relazioni possono pensare che non sia necessario utilizzare una protezione perché sono convinti di essere al sicuro con un amico.

Ciò che spesso accade infatti è il presentarsi ciclico di malattie a trasmissione sessuale. Problema derivante dal fatto che molto spesso chi è “amico” in tal modo, mantiene più relazioni contemporaneamente con derivante fattore di rischio di contrazione di patologie veneree.

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Fonte: Tgcom