Home » MEDICINA DELL'ALIMENTAZIONE » Alimentazione e prevenzione » Carnevale, un pericolo per la salute

Carnevale, un pericolo per la salute

Come ogni anno, fin dai tempi antichi,  arriva puntuale il Carnevale, la tradizionale festa in maschera che viene accompagnata da luci e colori, gioie per la vista, ma anche da ottime delizie per il palato, come i tipici piatti, dolci o salati, che si mettono in tavola per l’occasione e che variano da regione a regione. E’ uno dei festeggiamenti più originali, divertenti e trasgressivi che è diffuso in tutto il Mondo, come il celebre Carnevale Brasiliano, è che è particolarmente atteso ed apprezzato anche in Italia.

Qui, ogni località propone la sua versione di Carnevale e, per l’occasione, tra sfilate allegoriche, maschere, fuochi d’artificio e spettacoli, interessanti sopratutto per i più piccoli, ed ogni Regione propone le pietanze della tradizione: si incomincia dai piatti rustici, come lasagne, torte ripiene, polpette, ma i veri protagonisti della cucina sono i dolci, chiacchiere, frittelle, calzoni e tortelli ripieni, rigorosamente fritti. Un giorno dedicato alla trasgressione anche culinaria, quindi, prima di affrontare il periodo che separa dalla Pasqua, che però si rivela un insidia per la propria salute, specialmente per chi soffre già di alcuni disturbi.

Il clima allegro e le feste in maschera organizzate durante il periodo di Carnevale costituiscono un occasione per ritrovarsi con gli amici e trascorrere insieme momenti divertenti dimenticando per un’attimo la routine quotidiana. In compagnia, però si è più spensieriati e ci si lascia andare ai piaceri della tavola. I piatti per celebrare questa festività dalle origini antichissime sono però molto calorici e, nella maggior parte dei casi, fritti in abbondante olio, un metodo di cottura pratico, veloce e saporito. Si parte dai primi piatti elaborati e conditi per concludere con dolci molto nutrienti e grassi che spesso, poi, vengono accompagnati ed arricchiti da creme, zuccheri ed altre farciture.

Secondo il parere dei dietisti della Humanitas di Bergamo, i dessert più comuni, costituiscono una forte attrazione per tutti i golosi, ma è necessario limitarne il consumo per via dei loro valori nutrizionali: per esempio, per 100 g di prodotto l’apporto nutrizionale delle chiacchiere è 280 calorie, 7 lipidi, 47 glucidi e 8 proteine; le frittelle di mela hanno 265 calorie, 13 lipidi, 35 glucidi e 4 proteine mentre i tortelli ripieni hanno 400 calorie, 13 lipidi, 35 glucidi e 4 proteine. E’ chiaro quindi che, in generale, non bisogna abusarne, ma sopratutto chi soffre problemi più seri come obesità, ipercolesterolomia,  diabete oppure è in sovrappeso e soffre di disturbi digestivi, deve concedersi sono un piccolo assaggio.

Inoltre, non si tratta solo di dolci che vengono consumati nei giorni di Carnevale, ma si trovano in tutti i negozi già a partire dall’ Epifania, costituendo così una vera tentazione. La buona notizia è che però, questi dolci, dal sapore deciso, consentono di deliziare il palato anche solo concedendosene un paio. Si quindi ai festeggiamenti, anche in tavola, ma sempre con un occhio alla propria salute.