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Dolore ai reni: cause e cure

Dolore ai reni: un malessere talvolta transitorio, che si palesa in maniera improvvisa e per le più disparate patologie. Ovviamente nella maggior parte dei casi si tratta di disturbi legati prettamente all’organo, ma non mancano fattori scatenanti che con lo stesso hanno poco a che fare, come nel caso del mal di schiena localizzato.

I reni hanno la funzione di ripulire il nostro corpo dalle scorie: materiale di scarto che viene prodotto dal nostro organismo e che necessita di essere eliminato.

Le cause a monte del dolore ai reni sono molteplici: si passa dai tumori, alla formazione di calcoli, fino ad arrivare al ciclo mestruale. Spesso è possibile riconoscere il fattore scatenante del dolore partendo dalla sua tipologia. Per comprendere meglio l’origine degli stessi è bene fare un quadro generale delle proprie condizioni di salute: spesso da sintomi accessori è possibile risalire alla diagnosi corretta.

Fermo restando che se il dolore diventa continuo e perdura per giorni è bene rivolgersi ad un medico,  se al mal di reni si accompagna del meteorismo, molto probabilmente è semplicemente il colon che irritato e gonfio spinge sui reni causandone il dolore.  Un discorso analogo è valido anche per le donne fertili: non di rado il ciclo mestruale inficia sull’apparato urinario dando una impressione di pesantezza sui reni.

Discorso differente si pone se il dolore, forte, si propaga anche per tutto l’addome e la gamba e la minzione provoca bruciore: in quel caso con molta probabilità si tratta di calcoli renali o di un’infezione delle vie urinarie ed è necessario recarsi in ospedale o mettersi d’accordo con il proprio medico per organizzare esami approfonditi.

Spesso il mal di reni, se derivante da disidratazione, scompare semplicemente bevendo di più. Se si tratta di un malessere legato al ciclo mestruale od al colon irritato può essere di aiuto un antidolorifico. Se si tratta di calcoli, oltre che una forte idratazione è necessario comprendere se si reputi necessaria l’asportazione degli stessi o sia sufficiente un’espulsione controllata, magari sotto ricovero e stretto controllo medico.