La pillola anticoncezionale fattore di rischio per malattie cardiache ed ipertensione? Potrebbe essere. Il tutto dipenderebbe ovviamente dall’esposizione prolungata agli estrogeni normalmente derivante dall’assunzione di contraccettivi orali.
A scatenare il dubbio ci pensano i ricercatori della Michigan State University americana, che ritengono, dopo aver studiato un gruppo di volontarie, che l’assunzione di questa tipologia di farmaco possa rappresentare una delle cause di incidenza di pressione alta nelle donne.
Al momento, spiegano gli scienziati, il legame tra pressione alta ed estrogeni non è stato del tutto chiarito, anche se diversi studi hanno suggerito che l’ipertensione sia legata, almeno nelle donne, alla costante sottomissione a livelli extra di estrogeni attraverso terapie sostitutive o anticoncezionali. E va da se, se si pensa che l’ipertensione può essere causa scatenate di ictus ed infarto, che vi sia la necessità di comprendere fino in fondo quanto queste sostante influiscano sulla salute.
A tal proposito i ricercatori statunitensi, nel corso della sperimentazione, hanno notato come l’uso di prolungato di estrogeni sia in grado di far registrare all’interno del nostro organismo livelli eccessivi di un composto chimico che porta a stressare il nostro corpo ed a sviluppare patologie come l’ipertensione. Gli scienziati non si sono però limitati a questo. Lo studio, pubblicato sulla rivista Journal of Physiology, ha infatti dimostrato come sia possibile contrastare questo processo, assumendo degli antiossidanti. In particolare, quello a dare il maggior risultato in tal senso è stato il resveratrolo, in grado di inibire tale processo, abbattendo i livelli di superossido, un radicale libero, e quindi abbassare la pressione.
Come spiega il dott. PS Mohan Kumar, uno degli autori della ricerca:
Questo è un importante studio su almeno due livelli. Primo, continua a confermare gli effetti negativi che l’esposizione agli estrogeni a lungo termine ha per le donne. Secondo, fornisce una nuova ratio sul come e perché questo rapporto si verifica.
Si riaccende quindi il dibattito sulla adeguatezza della pillola anticoncezionale?
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Fonte: La Stampa