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Trombosi venosa, tra le cause anche i contraccettivi non-orali

Nei mesi scorsi si è molto dibattuto intorno al rischio di trombosi venosa associato all’uso della pillola anticoncezionale (Yaz, Yasmin, Yarina e Yasminelle tutte a base di drospirenone) poi confermato anche dalla Fda statunitense. Sembra, tuttavia, che anche i contraccettivi non-orali, come per esempio l’anello vaginale o il cerotto contraccettivo, non siano così “innocenti”.

La trombosi venosa profonda, tra le causa dell’embolo polmonare, è una patologia dovuta alla formazione di un coagulo di sangue (trombo) soprattutto nelle vene degli arti inferiori.  Già da diverso tempo si puntava il dito contro la pillola anticoncezionale, ma sembra che anche gli altri metodi contraccettivi non siano esenti da rischi.

A sostenerlo, è una ricerca condotta dall’Università di Copenaghen, pubblicato proprio qualche giorno fa sulla versione online del British Medical Journal.  Gli studiosi, infatti, per verificare l’esistenza di una correlazione tra l’uso degli anti-concezionali non orali e l’insorgere della trombosi venosa hanno coinvolto un gruppo di donne tra i 15 e i 49 anni, che non avevano una storia di coaguli nel sangue o diagnosi di tumore, e che abitualmente facevano ricorso al cerotto o all’anello vaginale.

Lo studio ha avuto una durata di circa 10 anni, e durante il periodo di follow up si sono verificati 5.287 casi di trombosi venosa, di cui 3.434 sono poi stati confermati. Con il cerotto trasdermico, infatti, il rischio era 8 volte maggiore, mentre con l’anello vaginale il rischio era 6,5 maggiore.

Anche l’impianto sottocutaneo di progesterone (un metodo contraccettivo ormonale diffuso soprattutto all’estero) non è esente da rischi. Al contrario, l’uso del dispositivo intrauterino (a forma di T), particolarmente efficace e che rilascia un ormone progestinico (il levonorgestrel), non ha mostrato alcun rischio, anzi, potrebbe addirittura avere un effetto protettivo. Il merito sarebbe proprio da imputare al levonorgestrel. I ricercatori, perciò, suggeriscono di utilizzare una pillola combinata contente proprio questo particolare ormone andogenico.

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