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Allattamento al seno, 4 donne su 10 ci rinunciano

Allattamento al seno. Ne abbiamo parlato spesso, dei suoi benefici a breve e lungo termine per madre e nascituro, e in particolare di come rafforzi il legame tra mamma e bambino. Malgrado la sua riconosciuta e indubbia importanza, dall’analisi della situazione italiana sull’allattamento al seno, emergono dati poco confortanti: pare infatti che ben 4 donne su 10 preferiscano non allattare al seno, ricorrendo a quello artificiale.

All’uscita dall’ospedale, nei giorni immediatamente successivi al parto, sono 8 su 10 le donne che allattano naturalmente il loro bambino. Dopo pochi giorni dal rientro a casa, la percentuale si abbassa a 6 su 10. A distanza di qualche mese dal parto, solo il 30% delle donne continua ad allattare al seno, malgrado si possa protrarre l’allattamento fino a dopo un anno dal parto. La colpa è imputabile ai pregiudizi che ancora esistono sull‘allattamento naturale, al basso livello di istruzione e ultimo, ma non da meno, ad un’organizzazione sanitaria che spesso scoraggia l’allattamento al seno.

Per sensibilizzare sull’argomento, il ministero della Salute ha varato la campagna Il latte della mamma non si scorda mai, presentata ieri a palazzo Chigi dal sottosegretario alla Salute Eugenia Roccella e dal sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Gianni Letta. Come ha spiegato lo stessa Rocella:

L’allattamento al seno prolunga il rapporto simbiotico tra madre e figlio, e favorisce anche uno scambio ormonale che fa bene al bambino. Per questo lo slogan è “il latte di mamma non si scorda mai“… Purtroppo al sud si allatta di meno: l’allattamento al seno è correlato al grado di istruzione, ma non al lavoro. Al nord, dove le donne lavorano in misura maggiore rispetto al sud, non a caso si allatta di più.

Una campagna itinerante, quella voluta dal Ministero della Salute, che farà tappa a Napoli il 9 maggio, a Caserta il 10, a Messina il 12, a Palermo il 15 e 16 maggio e che prevede  l’installazione di mini-villaggi con un camper personalizzato, la distribuzione di opuscoli informativi, consulenze specialistiche per le mamme e divertimento per i bambini. A Milano, infine, verrà riproposta l’installazione dell’architetto Bellini con sul palco donne che allattano, per tornare a guardare alle donne che allattano in pubblico come ad un qualcosa del tutto naturale:

L’allattamento deve tornare ad essere visto come una cosa naturale  e non vogliamo più leggere notizie di mamme allontanate dai bar o dai ristoranti perchè allattano, o allarmi su presunti danni estetici al seno dovuti all’allattamento-ha concluso Rocella.

[Fonte: AGI]