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Ginecomastia. Qualche informazione per conoscerla meglio

 

La ginecomastia consiste nell’aumento anomalo del volume delle ghiandole mammarie maschili. E’ possibile distinguere differenti tipologie di ginecomastia in base alle cause che la determinano: la ginecomastia puberale fa la sua comparsa nel corso dell’adolescenza ed è causata dagli squilibri ormonali tipici di questa fase della vita. La sua insorgenza non dovrebbe quindi destare particolari preoccupazioni, tanto più che, nel 90% dei casi il problema rientra spontaneamente entro tre anni. Esiste tuttavia una piccola percentuale di casi (il 5-6%) in cui la ginecomastia permane oltre l’adolescenza, in questo caso si rende generalmente necessario un intervento chirurgico completamente risolutivo. Distinguiamo inoltre la ginecomastia congenita, spesso associata a Sindrome di Klinefelter e quella indotta, da ascrivere in genere dall’assunzione di farmaci estrogeni o androgeni. Infine esiste una pseudoginecomastia (detta anche falsa ginecomastia) che consiste non nell’aumento del volume delle ghiandole mammarie, ma nell’accumulo di tessuto adiposo a livello della zona mammaria che produce un effetto simile a quello della ginecomastia vera e propria.

La ginecomastia può essere causa di disagi psichici anche rilevanti, soprattutto durante l’adolescenza, che si traducono in difficoltà relazionali con i coetanei e con il sesso opposto, mentre nell’adulto possono essere rapresentati da difficoltà nella sfera sessuale e nella vita di coppia. L’eccessivo sviluppo delle mammelle può infatti richiamare alla mente l’immagine di un seno femminile e far sentire l’uomo affetto da ginecomastia privato della propria virilità.

 

In ogni caso è sempre opportuno chiedere un consulto andrologico, soprattutto se il problema si manifesta prima o dopo l’età adolescenziale: seppure in un piccolissima percentuale di casi infatti la ginecomastia può rappresentare un sintomo del tumore mammario maschile, patologia molto rara che affligge soprattutto uomini fra i 60 e i 70 anni (meno dell’1% dei casi totali di tumore mammario), ma che non va assolutamente sottovalutata. La ginecomastia può essere infine associata nell’adulto anche a disfunzioni tiroidee, cirrosi epatica, tumore del testicolo. La soluzione è in genere chirurgica.