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Tumore al cervello: un vaccino in sperimentazione

Un vaccino per proteggersi dal tumore al cervello? E’ possibile. Di sicuro serviranno diversi anni di ricerche e messe a punto prima di poter avere la certezza di un suo corretto funzionamento, ma già nel 2011 si potranno tracciare ipotesi più precise per capire se un medicinale di questo genere potrà avere effettivamente successo. In questi giorni negli Stati uniti sta partendo una nuova sperimentazione, su esseri umani, con l’obiettivo di creare un vero e proprio vaccino.

Nello specifico si tratta di una ricerca condotta in concomitanza dalla Wake Forest University Baptist Medical Center di Winston-Salem (North Carolina) e  dalla Università di Pittsburgh su un bacino di 18 pazienti con gliomi di basso grado.  E’ su di loro, che questo nuovo vaccino messo a punto dai ricercatori statunitensi verrà provato.

Il dott. Edward Show , uno dei luminari coinvolti nella ricerca spiega le finalità della sperimentazione, e su come si punti alla risposta immunitaria del paziente.

Lo studio sta per mettere alla prova una forma di trattamento veramente innovativa: un vaccino preventivo per il tumore al cervello. L’idea di fondo è trattare i gliomi di basso grado per impedirgli di crescere. In questa fase precoce dello studio vogliamo vedere se il paziente sviluppa una risposta immunitaria contro questo tumore, un passo necessario perché il vaccino funzioni.

I pazienti coinvolti nello studio verranno sottoposte a vaccinazioni ogni tre settimane per tre mesi: la risposta immunitaria verrà controllata attraverso dei semplici esami del sangue. Il vaccino è stato messo a punto per la forte recidività che la forma tumorale presenta a prescindere dal trattamento chirurgico. E  dal fatto che questa  patologia colpisce sia i  bambini  che i giovani tra i 20 ed i 40 anni.

La speranza è quella, attraverso il vaccino, di riuscire a salvare un numero maggiore di persone grazie ad un approccio meno aggressivo, ma più mirato in grado di combattere il tumore alla radice nei suoi primi stadi.

Fonte: Winston- Salem Journal